‘Passione Pura’, questo il titolo del nuovo libro dello Chef stellato, Heinz Beck, che è intervenuto nella trasmissione ‘Cultura e cucina’ condotta da Livia Ventimiglia e Camilla Vitanza su Radio Cusano Campus.

L’arrivo in Italia

“Nel libro parlo delle mie scelte di vita, quelle che determinano il percorso che prendiamo. Proprio quando volevo lasciare il mondo della cucina, è arrivata l’offerta dell’Hotel Cavalieri Waldorf di gestire il loro ristorante. Ho accettato perché volevo conoscere la cultura italiana e imparare una nuova lingua. Quando sono arrivato non conoscevo il vostro Paese. Mi ero promesso che sarei rimasto per un paio di anni e invece di anni ne sono passati 24.

L’Italia da sempre ha rappresentato il Paese dell’arte ed io proprio per questo volevo farne parte. Per me è stato semplice decidere quindi di venire a vivere qui. Trasferendomi in un’altra realtà culinaria, ho dovuto riconsiderare il mio modo di cucinare con cui ho lavorato per 16 anni. Questo mi ha reso più sensibile verso il prossimo e verso il cambiamento.

La cucina

Per cucinare bene bisogna seguire delle semplice regole, fra cui comprare gli alimenti giorno per giorno ed evitare così di riempire le dispense inutilmente. Inoltre, se si vogliono dei buoni prodotti il mercato è il posto migliore dove trovarli e dove ispirarsi per le ricette. Infine, si deve seguire la stagionalità degli alimenti. La grande distribuzione ha reso la qualità piuttosto discutibile mentre i mercati rionali si configurano come un luogo di riscoperta di prodotti quasi dimenticati, come erbe aromatiche e micro verdure.

Il lavoro di team in cucina mi fa sentire giovane, questo perché lavoro con molti ragazzi giovani e talentuosi. Bisogna investire nel nostro futuro, e quindi investire nei giovani italiani nei quali io ho sempre investito, sin dal mio arrivo in Italia. Alla Pergola creiamo dei talenti che poi trovano la loro strada nel mondo.

La televisione e l’amore

La televisione va vista per quello che è, sia un modo per dell’approfondimento sia intrattenere. Io mi sono approcciato a entrambe le modalità. Programmi come ‘Masterchef’ sono programmi fatti molto bene e io mi diverto a partecipare, non so se mi divertirei ugualmente dovendo svolgere il ruolo di giudice fisso.

La pasta con i tenerumi di mia suocera, che io chiamo mamma, è il mio piatto tradizionale preferito. Infatti mia moglie, con la quale lavoro insieme essendo lei l’amministratore delegato della società e occupandosi quindi della parte logistica, è siciliana ed è bellissima come tutte le siciliane. Quindi voliamo spesso a Palermo, sua terra natale.”