Il Natale non è per tutti semplice. Chi risente di più lo stress sotto le feste sono le famiglie allargate che al giorno d’oggi sono tantissime… E allora come fare per far sì che lo stress non prenda il sopravvento in questo periodo? Ce lo ha spiegato la Dott.ssa Serenella Salomoni, psicologa, sessuologa e psicoterapeuta a Un giorno da ascoltare nella rubrica tutta al femminile, Quello che le donne non dicono.
“Se abbiamo una famiglia allargata dobbiamo innanzitutto prendere spunto leggendo qualche manuale che ci possa aiuta a capire come dobbiamo muoverci nel migliore dei modi, con intelligenza e senza prevaricare gli altri. La cosa più importante, se siamo i compagni di qualcuno che ha dei figli, è non mettersi nel ruolo dei genitori con l’altra famiglia perché diventa una situazione troppo pesante: ad esempio, io donna appartengo alla famiglia allargata ma non sono la mamma dei ragazzi del mio compagno perché o ho già dei figli miei o non ne ho ma in ogni caso quelli non sono i miei figli, questa è la prima cosa che dobbiamo capire. La cosa più difficile da gestire poi sono anche i doni: non dobbiamo fare chissà che cosa per sottolineare la nostra importanza o la nostra presenza ma nemmeno qualcosa di insensato o troppo poco importante altrimenti si rischia di far passare un messaggio sbagliato che è quello di voler sottolineare che quella non è in realtà la mia famiglia; dobbiamo agire come fanno gli psicologi, né con troppo coinvolgimento ma nemmeno usarne troppo poco altrimenti si rischia di non comprendere a fondo il problema. Da genitori bisogna invece stare attenti ai figli adolescenti: spiegare loro le cose in maniera quanto più obbiettiva, avere con loro molto dialogo e cercare di capire quali sono anche i suoi bisogni, le sue preoccupazioni e le sue paure, anche perché molti di questi ragazzi soffrono nel ritrovarsi dentro famiglie allargate, non vorrebbero trovarcisi giustamente e quindi rischiano anche di isolarsi durante la cena o il pranzo di Natale, chiudendosi in camera col proprio smartphone o con i videogiochi. Ecco, un altro consiglio importante è quello di stare molto attenti a questi ragazzi, controllarli molto soprattutto durante questi eventi che possono in un certo qual modo scuoterli e renderli tristi e introversi. Altra cosa importante: il momento clou è la tavola quindi bisogna pensare anche agli argomenti da trattare, cercando di evitare accuratamente la politica e il calcio che sono spesso motivi di discussioni e poi cercare di fare una cosa dopo cena che possa coinvolgere tutta la famiglia, allargata o meno ma anche i bambini, come una partita a carte, un gioco di società… Insomma, per trascorrere un sereno Natale bisogna anche in questo caso usare molto l’intelligenza.”