Il 10 dicembre la Sindaca di Roma Virginia Raggi insieme a Pinuccia Montanari, assessore capitolino alla Sostenibilità ambientale, Daniele Diaco, presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale e Amedeo Postiglione, direttore dell’Icef – International Court of the Environment Foundation, hanno presentato il pacchetto #adottailverde che prevede, tra le altre cose, anche un’assicurazione per tutti i volontari che decidono di fare autonomamente manutenzione del verde pubblico di Roma. Di cosa tratta nello specifico ce ne ha parlato proprio il presidente Diaco.
“Questo è un momento di grande collaborazione con le Associazioni romane che si occupano del decoro, della pulizia e della manutenzione dell’aree verdi della città. Proprio loro oggi gestiscono circa 120 parchi. Questa è una novità molto importante volta a tutelare ancora di più chi svolge attività di volontariato, tra cui anche molti bambini che si recano con la propria famiglia nel tempo libero ad aiutare a tenere pulite le aree verdi: la novità che da oggi l’assicurazione sarà gratuita. Abbiamo così trovato una formula per far avere questa assicurazione gratuita ma non solo: abbiamo creato un ufficio ad hoc che si occuperà di elaborare le richieste di volontariato e anche per l’adozione vera e propria dei vari parchi, così come fece la Raggi tempo fa che adottò un parco insieme a suo marito e agli abitanti del suo quartiere: dobbiamo ricordarci di essere una comunità per il bene della nostra città e che un po’ tutti siamo sindaci del proprio lembo di terra. In più faremo dei corsi di giardinaggio per insegnare il mestiere a chi volesse intraprendere questa strada della manutenzione del verde, consultabili fra poco tempo nel sito del Comune di Roma, sezione dipartimento ambiente, in cui il cittadino troverà anche, per trasparenza, tutta la programmazione Municipio per Municipio e potrà segnalare qualsiasi evenienza e così richiedere l’intervento tempestivo del comune sul posto, sempre per attività inerenti le aree verdi ovviamente, tra cui lo sfalcio dell’erba. Questo è un contributo collaborativo per i cittadini ma non va a sostituire quello che fa e continuerà a fare il Comune per il bene di tutti e delle aree verdi.”