“Salvini ha detto un grande ovvietà. Che Hezbollah, il partito di Dio, il partito sciita, faccia una battaglia contro gli infedeli e in particolare contro Israele credo sia un dato oggettivo””.
Lo ha detto Stefano Maullu, Europarlamentare di Fratelli d’Italia, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia” condotta da Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano .
“La missione dell’Italia in Libano esiste da più di 40 anni –ha affermato Maullu-. addirittura dalla prima guerra libanese e ha il merito di essere ben accettata dalla popolazione, ben integrata e di svolgere una funzione di armonizzazione tra le varie parti in causa. Gli italiani hanno mostrato la capacità di fare uno straordinario lavoro, non sarà certo una dichiarazione di Salvini, che è la scoperta dell’acqua calda, a cambiare ciò che accade in Libano. Dichiarazione fuori luogo del vicepremier? La ritengo una constatazione detta da un ministro dell’Interno che va a incontrare il primo ministro israeliano, è un dato di fatto né più né meno. Gli israeliani combattono una battaglia quotidiana contro i tunnel, i razzi, contro tutti coloro che attentano alla vita degli israeliani”.
Il dibattito rimane quindi vivo, dove si registra anche l’intervento della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni :
“Se in Siria “e’ ancora possibile fare i presepi, se ancora e’ possibile difendere la comunita’ cristiana, e’ anche grazie” a un fronte nel quale ci sono il governo di Bashar al Assad, la Russia, l’Iran e anche “le milizie libanesi di Hezbollah“. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, risponde cosi’ al cronista che le chiede un commento sulla definizione di Hezbollah quali “terroristi islamici” data durante il viaggio in Israele, e poi confermata, dal vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno Matteo Salvini a proposito del movimento sciita. Il fatto ha suscitato la preoccupazione del ministero della Difesa per la sicurezza dei militari italiani impegnati nella missione Unifil proprio sul confine tra Libano e Israele. Quando si tratta di geopolitica e di questioni internazionali “le semplificazioni non aiutano”, spiega Meloni davanti Montecitorio a margine di una manifestazione FdI contro la fattura elettronica. “Non posso non pensare alle nuove vittime di un attentato terroristico, pare, in Francia- prosegue la presidente FdI- e non posso non ricordarmi che il terrorismo di casa nostra si ispira ed e’ spesso finanziato e sostenuto dall’Isis”. Isis che trova come oppositori in Siria “il governo di Assad, in un fronte nel quale ci sono la Russia, l’Iran e le milizie libanesi di Hezbollah“, ricorda Meloni. Detto questo “in Siria se e’ ancora possibile fare i presepi, se ancora e’ possibile difendere la comunita’ cristiana, e’ anche grazie a questo fronte”, conclude. (Ran/Dire)