L’Unicusano ha lanciato l’infografica sul mercato musicale in Italia. Dati e numeri del panorama musicale: dai social network alle piattaforme di streaming, con un’impennata dei canali digitali, anche se molti italiani continuano ad amare concerti e vinili.

Spesso sentiamo dire che l’industria musicale è “in crisi”, eppure i numeri dicono tutt’altro. Se la vendita delle copie fisiche dei dischi e CD sembra inesorabilmente destinata a tramontare, ben diverso è il settore digitale che ricopre il 60% del fatturato dell’intera industria, trainato da un uso sempre più diffuso dei servizi streaming. Questo, quanto emerge dalla Facoltà di Economia dell’Università Niccolò Cusano; che ha svolto un’indagine per mettere in evidenza tendenze, informazioni e curiosità raccogliendo  i dati dell’industria musicale del primo semestre 2018

Mercato musicale: i numeri in Italia

La musica italiana per il 51% è ascoltata in streaming. Tuttavia, nei primi 6 mesi dell’anno i vinili hanno registrato un incremento delle vendite pari al +11%, un dato sorprendente e inaspettato. L’analisi ha poi coinvolto i dati FIMI registrati dalle vendite di singoli e album, dove ritroviamo un’impennata della scena Trap capitanata in primis dall’artista Sfera Ebbasta.

Viene allora da chiedersi, quanto conta la musica e quanto l’essere un personaggio mediatico? Analizzando i profili social degli artisti, emergono dati importanti.

Su Instagram, social che spopola tra i giovani, la top 3 della classifica sulle pagine con più followers vede al primo posto Fedez (7,2 milioni), seguito da Elettra Lamborghini (3,6 milioni), Emma Marrone (3,3 milioni).

La classifica musica su YouTube, prima piattaforma streaming di musica, pone in vetta il Pulcino Pio, il cui video batte tutti in termini di visualizzazioni con 235 milioni di visualizzazioni. Al secondo posto Roma Bangkok (224 milioni) e Occidentali’s Karma (201 milioni).

Su Facebook a dominare la scena sono le fanpage di Laura Pausini, Eros Ramazzotti e Andrea Bocelli. Quest’ultimo arriva primo nella classifica di Spotify con ben 3,6 milioni di ascolti totali. 

Etichette discografiche: il caso “Bomba Dischi”

L’infografica della Cusano si chiude con uno sguardo alla musica “indipendente”, legata alle etichette discografiche nazionali di più piccole dimensioni. Infatti, gli ultimi anni hanno visto lentamente sfumare i confini tra “Indie” e musica Pop, con i numeri della prima in netta crescita. Dati supportati dagli esempi dell’etichetta indipendente “Bomba Dischi” e da artisti come Calcutta e Coez.

Una curiosità? Nel 2015 Calcutta suonava al Monk di Roma registrando circa 800 presenze (sold out), nel 2018 allo stadio Francioni di Latina le presenze erano ben 15mila. Un salto non indifferente in soli 3 anni. Idem Coez. L’artista è passato dalle 800 presenze nel 2012 al Brancaleone, alle oltre 32mila durante il Rock in Roma 2018.

Scopri tutti i numeri e le curiosità nell’infografica Unicusano qui sotto!

 

***Articolo a cura di Michela Crisci***
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Infografica a cura dell’Università Niccolò Cusano