Torniamo a parlare dell’incendio divampato sulla Salaria in prossimità di Borgo Quinzio in provincia di Rieti, in cui hanno perso la vita ben due persone. Che cosa può essere accaduto di preciso in prossimità del distributore? Quali possono essere state le cause dell’incendio? A queste e altre domande ha risposto il Prof. Pietro Calandra, scienziato del Cnr.
“Questa vicenda è anche finita bene. Per far capire la pericolosità di quanto accaduto vorrei far notare due aspetti, uno chimico e l’altro fisico: quest’ultimo riguarda la compressione del gas, perché non tutti i gas sono uguali. In questo caso si parla di Gpl, il gas di petrolio liquefatto, un combustibile naturale che è in fase gas quindi subisce questo trattamento: si comprime, si mette nelle bombole e lui liquefa occupando un trecentesimo dello spazio che occupava prima per far sì che sia molto più facilmente trasportabile, anche se va ricordato che è sotto pressione per cui immaginiamo cosa può succedere se c’è una perdita in una cisterna che lo trasporta, ad esempio: torna ovviamente in fase gas e il volume aumenta centinaia di volte, causando un’esplosione dalle conseguenze inimmaginabili. Andiamo all’aspetto chimico della combustione invece: c’è stato un incendio, la benzina brucia ma quello che esplode è la miscela gassosa e se immaginiamo che questo liquido va tutto in fase gas, si diluisce nell’aria quindi aumenta ulteriormente di volume perché inserisce dentro anche l’ossigeno e questo poi esplode non per la compressione ma in più perché sta bruciando. L’aria diventa completamente esplosiva perché qualsiasi materiale per bruciare ha bisogno di ossigeno. Quando ho sentito la notizia ho ipotizzato qualcosa, per fortuna questi eventi sono molto rari: la prima cosa che ho pensato è stata di una scintilla elettrostatica anche se questa crea un’esplosione quando la miscela è già presente nell’aria, quindi ci sarebbe dovuta essere già una qualche perdita per alcuni motivi, infatti c’è stato prima un incendio e poi l’esplosione oppure poteva esserci una pozza di benzina persistente e la scintilla di una sigaretta accesa ha creato la tragedia… Si possono ipotizzare vari scenari ma aspettiamo che gli inquirenti concludano le indagini e poi forse, finalmente, si scoprirà cosa è accaduto realmente.”