La posizione della scuola
“Voglio ristabilire la realtà dei fatti. Innanzitutto non c’è mai stata nessuna segnalazione né verbale né scritta sulla pessima qualità della mensa, o sul non gradimento. Io dirigo questa scuola da oltre 15 anni. Esiste una commissione mensa composta da genitori che continuamente controllano e verificano, il Municipio controlla attraverso dietiste molto rigorose e severe. Queste accuse non sono mia state portate alla mia attenzione, né tanto meno a quella dei responsabili della mensa o del Municipio.
Sono destituite di qualsiasi fondamento, qui stiamo scherzando sulle cose serie, sulla salute dei bambini, di centinaia di bambini. Sono sbalordita dalle dichiarazioni di questi genitori che tra l’altro hanno fatto segnalazioni in forma anonima. Chiamerò io i controlli e i Nas perché rivoglio la reputazione della mia scuola. Per quanto riguarda l’accusa di scarse porzioni di cibo, le quantità sono decise dal capitolato di Roma Capitale, in base agli studi e alle direttive degli esperti.
Sulle motivazioni delle segnalazioni
Credo che siamo stati in un piccolo tritacarne di beghe da pollaio, tra una maestrina che ha aizzato un gruppetto di genitori. Sembra squallido ma credo che il quadro sia vicino alla realtà. Le persone che hanno fatto le segnalazioni devo stare molto attente perché qui si stanno agitando le famiglie. Mi riservo di andare per vie legali e denunciarle per diffamazione, si sta ledendo il nome della scuola e il lavoro di tante persone che da anni lavorano in maniera ineccepibile. Mi diano le prove di quello che dicono.