Peggiora ancora lo smog in Emilia-Romagna. Ieri le centraline di Arpae che misurano le Pm10 hanno oscillato su medie attorno agli 80-90 microgrammi per metro cubo un po’ in tutta la regione. Il dato peggiore, un po’ a sorpresa, e’ stato registrato a Forlì con 94 microgrammi, segue Modena con 91 microgrammi.
La pessima qualità dell’aria riguarda tutta l’Emilia-Romagna
Ma l’aria è pessima un po’ ovunque tra Piacenza e Rimini, con poche differenze tra una provincia e l’altra. Si tratta di vedere ora se le prime misure emergenziali già in vigore in diverse province saranno sufficienti, senza un cambio climatico, per migliorare almeno parzialmente la situazione. Ieri Piacenza, la città ‘migliore’ della regione, ha fatto segnare 72 microgrammi per metro cubo di media sulle Pm10.
A Parma e Reggio Emilia si è arrivati a 85 microgrammi, mentre come detto i 90 microgrammi sono stati superati tanto a Modena citta’ (91 in via dei Giardini, a Fiorano invece 86 microgrammi) quanto a Forlì (94 microgrammi in via Roma). A Bologna il dato peggiore di ieri è quello di porta San Felice con 71 microgrammi per metro cubo, sostanzialmente identico a quello di San Lazzaro con 70 microgrammi mentre in via Chiarini le polveri sottili hanno fatto segnare una concentrazione di 65 microgrammi per metro cubo (non disponibile invece il dato dei Giardini Margherita).
Le centraline emiliano-romagnole che hanno già superato il limite delle 35 giornate fuori legge sulle polveri sottili sono tre. Maglia nera è la stazione reggiana di via Timavo con 45 giornate di sforamento, seguono via Giardini a Modena con 40 e via Montebello a Parma con 36 (ma il dato di ieri non e’ disponibile sul sito Arpae). In compenso a 34 sforamenti c’è, sempre a Parma, la centralina della Cittadella. Fiorano modenese è a 33 giornate ‘nere’.
Fonte DIRE