“Pochi giorni fa il Senato ha approvato, in modo quasi plebiscitario eccetto 4 voti contrari, un emendamento che dovrebbe portarci in qualche modo qualche speranza.” A parlare ai nostri microfoni è la signora Mara del Comitato Venditori 18135, intervenuta per spiegarci cosa è successo e cosa è cambiato dall’ultima volta che ha parlato con noi. Ci siamo molto interessati alla questione “affrancazioni”del Comune di Roma, abbiamo sentito anche l’altra parte alcune settimane fa, il Comitato Acquirenti e, alla luce dell’approvazione in Senato del decreto salva famiglie, siamo tornati dal Comitato Venditori 18135 per sapere quali sono le novità.
“L’Iter come sapete non è ancora completo, ora ci sarà il passaggio alle Camere, al Presidente della Repubblica, dopo di che diventerà legge. L’emendamento in sostanza consente a noi venditori di andare a pagare l’affrancazione quindi andare a regolarizzare una vendita nel momento in cui all’epoca non avevamo avuto l’opportunità. La clausola di prezzo, ritenuta nulla, diventa in qualche modo inefficace, per cui non ci sarà più la conseguenza della restituzione dell’indebito ma, da parte nostra, farsi carico di tutti gli oneri legati allo svincolo completo dell’immobile: questo vuol dire che l’immobile sarà vendibile a qualsiasi prezzo, ovvero quello di mercato e a qualsiasi persona; non ci sarà più alcun tipo di vincolo per la vendita della casa. Questo emendamento viene incontro anche a tanti acquirenti perché non tutti hanno perseguito la strada della ripetizione dell’indebito ma per tutti quelli che si trovavano in questa problematica, ora ufficialmente il venditore si fa carico dello svincolo dell’immobile. Voglio dire una cosa però: ho sentito parlare di condono e questa cosa mi è molto dispiaciuta perché sembrerebbe una strumentalizzazione di una mossa del governo che non ha nemmeno colori politici ma è stata anzi una mossa giusta, sopra le parti. Si parla di condono quando c’è stato un abuso edilizio: personalmente io mi sento abusata! Questo emendamento è un provvedimento di urgenza per tamponare un dramma, un piccolo spiraglio di speranza, un piccolo step. Vedremo a breve cosa succederà.”