Task Force italo-russa, Lucentini (Dg Mise): “Occasione unica per PMI innovative e flessibili”.
L’appuntamento è di quelli da non perdere, per più di una buona ragione. La prima sta proprio nello spirito e nella filosofia che sottende alla XVII Sessione Task Force italo-russa, un vero e proprio foro economico-istituzionale, strutturato per avvicinare e mettere in sinergia i progetti elaborati dai centri di alta formazione del nostro Paese e le grandi imprese, le aziende, le associazioni e i consorzi russi, capaci di intravedere e sviluppare le potenzialità espresse dai nostri scienziati e ricercatori, in una due giorni che si svolgerà tra oggi e domani in quel di Firenze.
L’Università N. Cusano sarà presente all’evento, partecipando a due dei numerosi tavoli tematici previsti durante le giornate di incontro. Radio Cusano Campus, emittente ufficiale dell’UniCusano, nel seguire passo passo lo svolgersi della manifestazione, ha raccolto le dichiarazioni del Direttore Generale del Mise, Ministero dello sviluppo economico, Fabrizio Lucentini.
Direttore, il Mise ha lavorato alacremente alla realizzazione di questa edizione della Task Force italo-russa. Al di là dell’importanza dell’appuntamento, che è facilmente intuibile, cosa, secondo lei, deve essere evidenziato rispetto a questo evento, soprattutto se lo si vuole comprendere anche inquadrandolo in prospettiva per il futuro economico del Paese?
“E’ stato un lavoro duro ma di squadra che ha visto il coinvolgimento e l’impegno di Mise, Regione Toscana e ICE – Agenzia. L’eventuale successo dell’evento, sarebbe comunque da ascrivere a tutte quelle 287 imprese (più di 200 solo italiane) che hanno deciso di essere presenti qui, oggi. La prospettiva è quella di rafforzare ulteriormente i rapporti bilaterali tra il nostro Paese e la Russia, tenendo presente le numerose possibilità di sviluppo all’interno del mercato russo, sia a livello di esportazione, sia a livello di collaborazione industriale. La promozione dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese è una priorità di questo Governo e le caratteristiche del mercato russo sono particolarmente favorevoli per le nostre PMI innovative e flessibili”.
Appuntamenti come questo possono essere intesi come aperture fisiologiche per fare commercio e per parlare seriamente di globalizzazione?
“Per quanto ci riguarda il contatto diretto tra imprese rimane lo strumento principale per aumentare le opportunità di business e di collaborazione. E’ un solco tracciato da tempo, non siamo alla prima edizione, l’unico modo per esplorare i mercati è mettere le nostre aziende nelle condizioni di conoscerli anche attraverso eventi come quello di oggi. Il nostro sistema imprenditoriale funziona e a testimoniarlo ci sono i numeri e i risultati raggiunti nel 2017. Il successo è tangibile e anche grazie alla sinergia con il mercato russo potremo avere possibilità di incrementarlo ulteriormente”.