La XXVII Sessione Task Force italo-russa, che si svolgerà i prossimi 29 e 30 novembre in quel di Firenze, rappresenta un’occasione imperdibile per mostrare i risultati ottenuti attraverso importanti progetti di ricerca che interessano e coinvolgono Regioni, imprese, Associazioni di categoria, Università e Poli tecnologici.
L’Università degli studi N. Cusano sarà presente in quella che può essere considerata non solo una prestigiosa vetrina internazionale ma un vero e proprio foro economico-istituzionale, un evento dove poter presentare i propri progetti, prima in forma sintetica, poi, qualora catturassero l’attenzione delle molteplici realtà presenti, attraverso un approfondimento bilaterale nell’ambito di un “Meeting Point”, destinato ad incontri istituzionali e privati.
La Facoltà di Ingegneria dell’UniCusano sarà rappresentata dai professori Stefano Guarino (Tecnologie e sistemi di lavorazione) e Raffaello Cozzolino (Tecnologie energetiche sostenibili). I docenti dell’Università N. Cusano saranno impegnati nei Tavoli tematici dedicati alle Energie Pulite (con particolare riferimento alle energie rinnovabili e alla geotermia) e alle Tecnologie per l’Oil & Gas (con particolare riferimento all’industria chimica, petrolchimica, produzione di polietilene, polipropilene, prodotti di caucciù sintetici/copertoni. Impiantistica: valvole, compressori, pompe, caldaie, pressure equipment).
Prof. Guarino, perché la XXVII Sessione Task Force italo-russa può essere considerato come un appuntamento da non perdere e di importanza centrale per il nostro Ateneo?
“Stiamo parlando di un appuntamento veramente rilevante, a cui teniamo particolarmente e che ci dà la possibilità di mettere in luce parte di quei risultati e di qual lavoro che abbiamo svolto in questi mesi all’interno del nostro laboratorio. Da non trascurare il fatto che essere presenti alla Task force può significare instaurare legami e partnership di rilievo non solo a livello accademico. Come Unicusano parteciperemo a due tavoli tematici, quello dedicato alle tecnologie Oil & Gas che prevede un mio intervento e quello per le Energie Pulite, all’interno del quale esporrà i nostri risultati il prof. Cozzolino. Il mio intervento attiene all’ambito dei sistemi per lo scambio termico attraverso l’utilizzo di materiali di nuova generazione come schiume metalliche o grafene. Speriamo di fornire gli elementi utili per dar modo ai presenti di valutare possibili collaborazioni, proprio sulla base dei risultati che andremo a dimostrare. Se faremo un buon lavoro al mattino, nella fase pomeridiana avremo modo di approfondire le tematiche affrontate con chi ne fosse rimasto colpito”.
Prof. Cozzolino, quale sarà l’oggetto principale della sua presentazione?
“Io sarò presente al Tavolo dedicato alle energie pulite, un settore di importanza centrale, e presenterò i nostri lavori in questo ambito: piattaforme di poligenerazione da energia pulita, quindi integrazioni con sistemi di stoccaggio a batteria o ad idrogeno, e realizzerò un breve excursus che riguarda un progetto che abbiamo portato a termine nell’arco di due anni, ovvero la realizzazione di un accumulatore termico con materiali a cambiamento di fase, basato sull’utilizzo di schiume metalliche in rame. Per dare un’idea dell’importanza del lavoro e della ricerca svolta, devo ricordare che accumulatori di questo genere ne esistono uno o due al mondo”.