Secondary Ticketing, Battelli racconta il cammino per fronteggiare i problemi

di irregolarità per gli eventi musicali e sportivi

 

Il tema della diffusione e dei prezzi dei biglietti delle partite di Calcio è stato trattato, con dovizia di particolari, dalla trasmissione “Sport Academy”, in onda ogni giorno dalle ore 18 alle 20 su Radio Cusano Campus. L’argomento è stato trattato dal Presidente della Commissione per le Politiche Europee e tesoriere del Gruppo Movimento 5 Stelle a Montecitorio Battelli.

Come nasce l’idea dell’emendamento del Secondary Ticketing, del rincaro dei prezzi e del dialgante fenomeno del bagarinaggio?

Battelli: “E’ una norma nata per il mondo dello spettacolo, quindi non era ottimizzata, per il mondo dello Sport. Nasce quando i grandi show ed i grandi eventi, aperti i botteghini, dopo dieci secondi si ritrovavano gli utenti a fronteggiare il problema di verificare che i biglietti fossero esauriti. Dopo due secondi ritrovi i biglietti nelle piattaforme secondarie, con prezzi quintiplicati, se va bene. Non solo un problema per il cliente ma anche sul piano fiscale, con società che operano fuori dall’Italia. Norma che nasce da una proposta di legge che avevo presentato nella precedente legislatura e che è stata convertita in questo emendamento, presentato in sede di bilancio. Libero accesso nominale alle persone, rispetto alla capienza ufficiale, e nessuno deve sentirsi “in obbligo”, di cercare il biglietto a dieci volte il suo prezzo”.

Capienza appunto: qui sono sorte perplessità e sono in corso aggiornamenti. Un punto è la capienza dei vari impianti ed il secondo è l’impossibilità di trasferire il proprio biglietto nominale, a terzi. Quali sono le soluzioni?

“Questa norma è un emendamento e in questo periodo, dove si sta decidendo la Legge di Bilancio, sto ricevendo input, telefonate, pareri, critiche. Sulla capienza siamo passati da 1000 a 5000. Se l’utente che ha il biglietto, fosse impossibilitato ad andare, non l’avrà perso. Il rivenditore autorizzato rimborserà in vario modo l’utente ed il biglietto sarà rimesso in vendita. Non ci sarà il biglietto che sparirà e non si perderanno i soldi”.

Ha parlato di discussioni, con il mondo dello Sport. Non era il caso, forse, di farla prima, questa discussione? Anche per capire se l’emendamento poteva essere testato, su uno Sport specifico?

“Il calcio già ha il biglietto nominale, ma la modalità del cambio nome non funziona, a mio avviso. Durante la XVII legislatura, il Secondary Ticketing è entrato in un momento in cui se ne è parlato molto, e la VII Commissione ha prodotto un’indagine conoscitiva. Duecento pagine di materiale, che potete scaricare tranquillamente, dal sito della Camera (dei Deputati). Per mesi abbiamo indagato, con vari pareri, solo su questo. Vogliamo, per lo Sport, migliorare la norma. Per gli eventi minori saremo meno stringenti, tranquillizzo quell’ambiente. Valuteremo come mettere in atto la norma”.

Le società minori dovrebbero adeguarsi a dispositivi e software, usati da società più importanti. Che ne sarà degli operatori che godono di biglietti-omaggio, come gli sponsor?

“Lo sponsor è entrato nell’uso comune di tanti giovani, ma il biglietto non deve per forza essere fisico, messo in mano ad una persona. Lo sponsor può dare dei promo-code, che restituiscono un biglietto nominale. Inserire il codice nel portale dello sponsor e ricevere il ticket non mi sembra una cosa così complicata. Bisogna anche cercare di essere un pochettino più all’avanguardia, sui mezzi e le strutture che si usano. Le tante società che fanno il Ticketing On-Line sono già organizzate per fare il ticket nominale. Ed Sheeran, ad esempio, ha usato questo sistema. Ci sono molte modalità più snelle del biglietto fisico”.

Non tanto una critica alla tecnologia, ma quanto la tecnologia possa essere sfruttata, dalle persone. Non teme che, tornando al discorso del biglietto ceduto a terzi, i tempi si allunghino, complicando le modalità di acquisto?

“Io credo che il biglietto nominale sia entrato nella cultura delle persone. Molti artisti vengono venduti in questo modo. Una perdita di due minuti in più, ma garantisce la regolarità ai fan. I tempi non si allungano, sempicemente è un cambio e come ogni cambio vada dato un tempo per recepirlo. Migliorerà la vita dei fan, degli organizzatori e dello Stato, che non avrà più queste società che eludono la fiscalità italiana”.

Le società ci sono anche, in mezzo a questo processo. Come la tessera del tifoso, accolta all’inzio con entusiasmo e poi non si è risolta la violenza, o i ricatti. Potrà dissuadere chi è ancora autore di questi atti?

Batelli afferma: “Penso che la violenza debba essere combattuta nella maniera più stringente possibile. Questa è una norma che tutela il consumatore che va al concerto, o allo stadio, con il biglietto nominale. Nella cultura italiana, mettere il nome per garantire più sicurezza, garantisce più tranquillità nell’acquisto e nell’entrata di un evento. Questo emendamento non è un pacchetto chiuso, sono pronto a sentire tutti e [email protected] è la mia mail, scrivetemi! Per gli eventi minori ci veniamo incontro, sul biglietto nominale sono assolutamente convinto sia una soluzione per sicurezza e la tutela degli utenti”.

Spero nella snellezza del sistema.

“Sì, la tecnologia è rapida e facile da usare. In queste procedure è efficace e rapida, è amica in questo senso. Non bisogna essere chiusi alla novità, portata avanti coi tempi giusti, ma oggi dobbiamo dare un segnale. Phil Collins farà un grande evento in Italia (Roma), quest’estate, e non voglio più che accada bagarinaggio o vendita secondaria. Con più attenzione per gli sport minori, con diverse modalità”.

Le prossime tappe, nell’iter finale di approvazione?

“Una riformulazione durante la Legge di Bilancio, che inizierà domani. Prima l’approvazione alla Camera e poi il passaggio al Senato. Dopo entrerà come Legge di Bilancio. L’impianto, oggi, è necessario portarlo in questa direzione”.

Testo dattiloscritto da Giulio Dionisi

(“Sport Academy” del 27 novembre)