Stefania Craxi, Senatrice di Forza Italia, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Il M5S si è accanito sui padri di Renzi e Boschi, adesso vive una contraddizione perché o si è garantisti sempre o non lo si è mai. Condanna a Bossi? Ricordo che la Lega sventolava i cappi… Dopo Mani Pulite tutta la famiglia Craxi finì sotto un processo fatto dall’opinione pubblica. Le banche mi ritiravano i fidi dell’azienda, la gente attraversava la strada per non incrociarmi e non salutarmi. A mio figlio alla scuola elementare a Milano gli dicevano: ‘tanto tuo nonno lo arresta Di Pietro’”

Riguardo il caso legato al padre di Luigi Di Maio

 “Per me che sono di cultura garantista non esistono colpe, semmai esistono reati che attraverso giusti processi, che mio padre non ha mai avuto, vanno condannati –ha affermato Craxi-. Detto questo, i reati sono personali. Io in questi anni ho visto garantismo a giorni alterni, il M5S che si è accanito contro i padri di Renzi e Boschi adesso vive una contraddizione perché o si è garantisti sempre o non lo si è mai”.

Riguardo la sua storia personale

 “Dopo Mani Pulite, i direttori di banca mi ritiravano i fidi dell’azienda, i nostri interlocutori di lavoro non ci rispondevano più al telefono. Tutta la famiglia Craxi finì sotto un processo fatto dall’opinione pubblica. C’era un accanimento incredibile. La gente attraversava la strada per non incrociarmi e non salutarmi. Una volta un giornale scrisse che ero ricoverata in un centro per tossicodipendenti, quando invece ero a casa ad allattare mio figlio. Poi a mio figlio alla scuola elementare a Milano gli dicevano: ‘tanto tuo nonno lo arresta Di Pietro’. Per questo decisi di farlo studiare in una scuola straniera”.

Sulla condanna a Bossi

 “In questi anni di garantisti dei miei stivali ne ho visti tanti. Ricordo la Lega che sventolava i cappi, ma anche i militanti del PCI che tiravano le monetine a mio padre” ha affermato Craxi.