“Non bisogna pensare che solo le donne mature ricorrano al sesso a pagamento. Ci sono anche molte 20enni o 30enni che, magari per sfizio, spendono dei soldi per un gigolò, così da poterne parlare con le amiche, farsi “grandi” con loro e commentare insieme la performance; o anche solo per farsi vedere per una sera accompagnate da un bellissimo ragazzo durante una cena importante o in occasione di un evento di rilievo. I motivi possono essere molti.” A spiegare il fenomeno sempre più crescente delle donne che amano passare del tempo con i gigolò, è la Dott.ssa Serenella Salomoni, psicologa e psicoterapeuta, intervenuta ai nostri microfoni, all’interno della rubrica “quello che le donne non dicono”.

“Ormai noi donne possiamo fare anche questo ovvero scimmiottare un po’ quello che hanno fatto sempre gli uomini: passare una notte bollente con un bel gigolò e il giorno dopo andare dalle amiche per commentare l’amplesso, la serata e il ragazzo stesso. C’è qualcuna che lo fa perché è molta sicura di se ma altre che lo fanno per il motivo contrario: ci sono tante donne single, anche manager che, tornate a casa dal lavoro si sentono molto sole e quindi scelgono di passare qualche fine settimana con un ragazzo “affittato”, proprio per sopperire alla mancanza di un partner, oppure ci sono tante donne sposate che, annoiate dal proprio marito, dalla routine del matrimonio, invece di parlarne e affrontare il problema col proprio compagno o marito, vanno alla ricerca di una notte spericolata, facendo finta di uscire con qualche amica quando invece escono per  passare la sera e la notte col proprio gigolò; solitamente sono donne molto frivole o comunque che devono imporre il proprio potere sugli  uomini. E’ proprio questo il punto: bisogna affrontare la causa alla base che ci arriva a far compiere un determinato gesto e fare determinate scelte anziché scappare e accettare di fare sesso a pagamento per una o più volte perché poi c’è un altro pericolo verso il quale potremmo andare incontro, cioè il rischio di innamorarsi.

Questi uomini, solitamente molto belli e prestanti, giocano la parte dell’uomo ideale, si creano un personaggio e fingono di essere super accondiscendenti, sorridenti e alla mano quando in realtà anche loro sono uomini “normali” con i loro difetti e i loro momenti no ma ovviamente, si sa, non si portano i problemi propri sul lavoro.”