Parliamo di una moda sostenibile, per chi la fa e per l’ambiente: si parte dal riciclo degli abiti usati o dismessi dai magazzini. Il progetto si chiama “D’Altramoda” e nasce a Riano, a nord di Roma. A parlarcene è l’Assessore alla cultura di Riano, Marina Di Pietrantonio.

“Il progetto nasce dalla consapevolezza che i medi comuni come il nostro non hanno risorse particolari in questo momento quindi ci è venuto in mente di affidarci alle risorse che abbiamo, ovvero tutte quelle cose che normalmente butteremmo nei cassonetti ma che sarebbe meglio non buttare perché possono essere riciclate e riutilizzate per farne qualcosa di bello. E’ un progetto di economia circolare ormai perché va a recuperare tutto quanto il possibile e non solo i tessuti. Il laboratorio, come idea, è partito l’8 marzo dello scorso anno, la scelta della data ovviamente non è stata casuale: abbiamo presentato il progetto durante un incontro con le donne ed ha riscosso subito un enorme successo fra loro, pensate che sin da subito ci è stata regalata una macchina da cucire e lo stesso Sindaco ci ha donato invece un tavolo da lavoro molto grande e comodo e poi ci siamo ampliate, anche sui social per fare il passaparola. In pratica abbiamo messo su questo progetto a costo zero, abbiamo recuperato tutto, compresa una taglia e cuci che è un macchinario meraviglioso che riesce a fare un lavoro di precisione ottimale. Ci siamo ritrovate con delle sarte professioniste che sono in procinto alla pensione e che ci hanno sostenuto: siamo in tutto una quindicina perché non tutte sono brave con l’ago quindi ci sono donne che fanno anche altro, che lavorano con le idee e la creatività. Subito dopo alcuni magazzini, anche di Roma, ci hanno regalato degli abiti nuovi, con le etichette ancora attaccate e ci sono anche stati dati alcuni capi la cui sede sociale si colloca nei beni confiscati dalla mafia e certamente questo è un bel segnale perché noi diamo lavoro anche a persone con diversi problemi sociali.  Stiamo cercando di mettere insieme sia quello che è eco sostenibile sia l’etica in sè del progetto poiché i capi che si realizzano poi non vengono venduti ma comprati attraverso libere donazioni che vanno a sostenere il progetto stesso. “D’Altramoda” si trova a Riano, in una location suggestiva, all’interno del Castello Baronale in una piccola bottega all’interno. Veniteci a trovare!”