Reclutamento senza pace: a scuola senza prof e siamo a Novembre. Gli insegnanti di sostegno e quelli di matematica i più ricercati.
Il Miur lo aveva detto all’inizio dell’anno, basandosi su stime che si sono rivelate tristemente attendibili: sei cattedre su dieci sarebbero rimaste senza docenti. Per arginare una situazione preventivabile e che si è puntualmente verificata, il dicastero dell’Istruzione aveva chiesto e ottenuto, in tempi non sospetti, 57.322 nuove assunzioni, con meno della metà dei posti necessari poi realmente assegnati (25.105 su 57.322, il 43,8%). Il Mef non avrà nascosto più di tanto la sua soddisfazione, visto che risparmia un sacco di soldi. Dove sta il problema? Sempre lì, nel sistema di reclutamento.
Supplenti low cost
Il numero maggiore di cattedre è al Nord ma la maggior parte di insegnanti è al Sud. Gli uffici scolastici regionali hanno terminato di incastrare i tasselli del puzzle docenti e supplenze solo a fine ottobre. Spesso e volentieri però, i candidati non si presentano nemmeno alle convocazioni oppure si fanno assegnare la cattedra e si mettono subito in malattia. Insomma, c’è qualcosa che non funziona nel nostro sistema scolastico.
Il caso del Veneto
In Veneto il 50% dei 16.913 alunni disabili non dispone di insegnanti di sostegno. Lo afferma il deputato veneto Roger De Menech, in un’interrogazione presentata al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. “Mentre gli alunni delle scuole venete continuano a diminuire (-6.616 nel 2018-2019 rispetto al 2017-2018), cresce la quota di quelli che necessitano di un insegnante di sostegno (+489) e di disabili gravi (+813)”.
Di conseguenza dovrebbero aumentare anche gli insegnanti di sostegno, che dovrebbero essere 574 in più. Ma cosi’ non e’, e “uno dei principali problemi e’ che i posti disponibili nelle università di Padova e nella sede decentrata di Verona in scienze della formazione primaria, da cui si accede poi ai corsi di specializzazione, coprono meno della meta’ del turn over per pensionamento”. Nella sua risposta, segnala De Menech, il ministro ha assicurato “che provvederà’ a un piano di assunzioni di insegnanti nel medio e lungo termine”.