Domani, in tutto il mondo, viene celebrata la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che ricorda la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia venne approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York il 20 novembre 1989.
I minori che vivono una situazione di degradato sono quelli che vivono nelle città in insediamenti abusivi
Così in una nota stampa l’Associazione 21 Luglio. L’attenzione delle istituzioni alle tematiche dell’infanzia resta bassa in Italia. Tutto ciò malgrado nel nostro Paese si contino 1,2 di minori che vivono in condizione di povertà assoluta e quasi il doppio in povertà relativa.
Le situazioni più degradate sono soprattutto nelle aree periferiche delle metropoli. Qui a soffrire maggiormente sono i minori che vivono negli insediamenti formali e informali, prevalentemente di etnia roma. La marginalizzazione di un bambino rom che vive in un insediamento concerne tutti gli ambiti. Da quello economico, a quello sociale, da quello culturale a quello abitativo ed etnico. I numeri dicono che sono circa 6 mila i bambini che conducono la loro esistenza in insediamenti informali, costituiti da baracche.
Il bambino rom in emergenza abitativa è infatti il più delle volte oggetto di una amnesia istituzionale. Spesso ci si ricorda di lui solo quando si apre una procedura giudiziaria. Si scopre allora dell’esistenza di bambini che ‘scompaiono’ dai campi rom per riapparire nei fascicoli dei Tribunali per i minorenni. In Italia esiste una ‘statistica nascosta’ che solo due ricerche curate nel passato hanno parzialmente portato alla luce.
La procedura di adozione per un minore di etnia rom è altamente più probabile rispetto ad un minore non rom
Secondo uno studio dell’Associazione 21 luglio nel 2013, nella Regione Lazio un minore rom in emergenza abitativa, rispetto ad un suo coetaneo non rom, ha molte più possibilità di essere segnalato alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni. In riferimento a questi dati un minore di etnia rom rischia molto di più rispetto ad un minore coetaneo di venire adottato. Associazione 21 luglio rileva come numerosi amministratori locali- facendo propria un’idea diffusa- davanti alle problematiche registrate dalla presenza di un insediamento rom, gettano la spugna, facendo prevalere l’approccio di un mondo adulto ritenuto al di fuori della possibilità di un’inclusione sociale e di un’infanzia da ‘salvare’ attraverso processi rieducativi che passino per la via privilegiata dell’affido e dell’adozione.
Nella Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Associazione 21 luglio vuole pertanto porre al centro il fenomeno diffuso e poco conosciuto dell’allontanamento dei minori rom dalle loro famiglie, attraverso l’organizzazione del Convegno “Fuori famiglia”, che si svolgerà il 20 novembre alle ore 15,00 presso la Sala Nilde Iotti della Camera.
Fonte DIRE