Ternana, chi lo dice che un pareggio non sia positivo?

 

Il punto sulla Serie C: Fermana, vittoria-derby, Pordenone, seconda rete al Monza in 10 contro 11

 

 

Chi lo dice, che tenersi stretto e caro un pareggio non sia propedeutico per mettere egualmente fieno in cascina e costruire o mantenere una striscia positiva di risultati?

Qualche inguaribile pessimista, tra i tifosi della Ternana, ha storto la bocca, di fronte allo 0-0 difeso, nel secondo tempo di Imola, dopo che nella prima parte la formazione di Luigi De Canio ha accarezzato, in due occasioni e azioni d’attacco, la possibilità di centrare il bersaglio grosso.

Intendiamoci: non è stata una partita lontana da una pignola attenzione alle vicende tattiche, ma all’interno del singolo incontro la Ternana prima, l’Imolese poi, hanno avuto, seppur poche, alcune chance di andare a segno. E’ finita con un pareggio, come sarebbe accaduto in altri incontri della parte borghese della graduatoria.

Sono passate all’incasso le battistrada Fermana e Pordenone con i marchigiani capaci di imporsi nel derby contro il Fano, per 2-1, andando a segno nella prima parte con Lupoli in apertura e Giandonato, appena prima del rientro negli spogliatoi. Konaté al 71’ ha provato a guastare la festa alla prima della classe, ma la squadra adriatica è uscita sconfitta.

I grandi meriti vanno ascritti ai neroverdi “ramarri” del Friuli Venezia Giulia. La squadra di Attilio Tesser va in con gol subito, con Candellone, ma al 64’ resta in 10 contro 11, espulso Gavazzi. Nonostante ciò il subentrato Magnaghi, in chiusura, firma il 2-0 esterno, che condanna il Monza a una ulteriore battuta d’arresto allo stadio Brianteo (dopo il rovescio per 4-1 patito per merito della Ternana).

E’ stato un turno positivo anche per la Vis Pesaro, squadra che non snatura le proprie credenze tattiche quando gioca lontano dal pubblico amico: resta in dieci al 90° ma segna con Diop al 92° in casa dell’insidioso Sudtirol. E per i biancorossi sono tre punti d’oro.

L’incontro più atteso era quello del “Nereo Rocco” tra la Triestina ed il LaneRossi Vicenza. Nel primo periodo gol di Procaccio (28’), nel finale, all’82’, pareggia Arma dopo ben 4 sostituzioni che hanno portato i biancorossi veneti decisamente a trazione anteriore.

Nelle retrovie la Virtus Vecomp Verona ha mandato giù il Teramo segnando due gol in Zona Cesarini. Manarin all’80’ e Grbac al 93’ hanno concesso tre punti d’oro al presidente-allenatore Luigi Fresco, che lascia l’ultima posizione sistemandosi a 10 lunghezze. Smuove bene la propria classifica l’Albinoleffe, 2-0 casalingo al Renato, mentre si devono accontentare a reti inviolate anche Ravenna-Rimini. Torna il sorriso alla Sambenedettese del presidente Fedeli, ex massimo dirigente del Rieti, che, al “Riviera delle Palme”, batte per 2-0 il Feralpisalò. Rapisarda e, come i bresciani rimangono in 10, Stanco, siglano il successo all’inglese dei rossoblù adriatici.