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14 Nov, 2018 – 06:25

Requisiti per dirigente scolastico: ecco quali sono quelli da avere


Requisiti per dirigente scolastico? La domanda è interessante perché si tratta di una professione antica che da sempre esercita su noi italiani un fascino unico. Anche nell’evoluzione del mercato del lavoro ha portato con sé questa fascinazione declinandola con alcune caratteristiche che adesso diventano d’oro. Quello che era un posto medio, per capirci, adesso ha delle garanzie tali da renderlo un lavoro al top. Ecco perché i candidati sono sempre di più.

Gestire la formazione dei ragazzi, poi, è davvero una sfida importante ed interessante perché tieni in mano il futuro di una nazione e puoi anche contribuire a cambiare il futuro grazie all’educazioni di bambini che potrebbero (e dovrebbero) non ricadere negli errori dei loro padri e dovrebbero sfruttare a pieno gli indiscussi vantaggi che la tecnologia (ormai del tutto sbocciata anche in Italia) può apportare.

Se sei motivato a fare carriera nella scuola italiana, ecco una guida che ti spiegherà almeno i primi importanti passi da fare per avvicinarti a questa prestigiosa meta. Buona lettura.

Requisiti per dirigente scolastico? Per diventare un professionista della scuola in Italia devi metterti in testa di superare un corso/concorso selettivo di formazione bandito dal Miur.

Il corso/concorso da dirigente scolastico

A chi è rivolta questa prova per fare il salto in avanti verso una carriera da dirigente scolastico? A chiunque faccia parte del personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali che presenti i seguenti requisiti:

  • essere assunto con contratto a tempo indeterminato;
  • essere confermato in ruolo secondo quanto previsto dalla normativa vigente;
  • essere in possesso del diploma di laurea magistrale, specialistica oppure di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, oppure di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica ovvero di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore;
  • aver effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione, un servizio di almeno cinque anni.

Come è strutturato il concorso

Esiste una prova preselettiva da dirigente scolastico composta da ben 50 quesiti a risposta multipla che sono basati sulle materie oggetto della prova scritta.

La prova scritta invece prevede cinque domande a risposta aperta di cui una in lingua straniera a scelta del candidato fra:

  • inglese;
  • francese;
  • tedesco;
    spagnolo.

Infine la prova orale consiste in un colloquio che si baserà in primo luogo sulla verifica della prova scritta.

Successivamente, verranno accertate dalla commissione le conoscenze informatiche del candidato, nonché la conoscenza di una lingua straniera.

L’anzianità

Per il riconoscimento dei dei cinque anni di anzianità, sono considerati validi:

  • i servizi effettivamente prestati anche se maturati prima dell’immissione in ruolo, purché al momento della partecipazione al concorso vi sia già stata la conferma in ruolo;
  • i servizi valutabili a tutti gli effetti come servizio di pre-ruolo nelle scuole paritarie che abbiano avuto riconoscimento con la Legge 62 del 10 marzo 2000.

Importante specifica da fare circa questo tra i requisiti per dirigente scolastico: il servizio di insegnamento si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno centottanta giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

Il corso dopo il concorso

Tutti i candidati che avranno superato il concorso per diventare dirigente scolastico accederanno ad un apposito corso di formazione della durata di quattro mesi.

Superato detto corso, i candidati effettueranno un tirocinio, sempre della durata di quattro mesi, al termine del quale è previsto un colloquio finale.

I candidati che supereranno anche questa fase, verranno dichiarati vincitori del concorso e verranno quindi inseriti in graduatoria. Dalla graduatoria stessa si sarà chiamati presso il Provveditorato per la comunicazione della sede della scuola dove svolgere l’incarico di dirigente scolastico.

Come fare il dirigente scolastico

E’ chiaro che, di fronte ad una selezione così importante, il gioco deve valere la candela. Cioè? Cioè è importante capire cosa fa un dirigente scolastico una volta istituito.

Inquadramento e compiti

Come sono inquadrati i dirigenti scolastici? Secondo il Miur, in ruoli di dimensione regionale. E circa i compiti dei dirigenti scolastici, citando formalmente il documento ministeriale,:

“assicurano la gestione unitaria delle istituzioni scolastiche e rappresentano legalmente l’istituzione che dirigono. Rispondono della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e umane e dei risultati deI servizio. Hanno autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane. Organizzano l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formative e sono titolari titolari delle relazioni sindacali. Adottano provvedimenti di gestione delle risorse e del personale”

Competenze minori del dirigente scolastico

Oltre alle principali aree di competenza del dirigente scolastico che abbiamo testé visto, si tratta di una professione delicata perché ci si deve occupare della:

  • la qualità della formazione;
  • la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica del territorio;
  • l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica;
  • l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e il diritto all’apprendimento degli alunni.

Requisiti per lavorare nelle scuole

In un gioco di confini labili i requisiti per dirigente scolastico si sovrappongono con quelli per lavorare nelle scuole. Non si tratta solo di avere capacità di problem solving e manageriali ma anche di considerare che, a prescindere dal ruolo ricoperto nell’organigramma, avete a che fare con bambini e con la loro educazione. Ecco perché sono importanti alcune doti base di un insegnante.

Etica morale

Sembra scontato ricordare che avere a che fare con l’innocenza significhi fare di tutto per conservarla integra ma la cronaca e l’attualità non dicono questo. Purtroppo i casi di docenti che hanno abusato della loro posizione di potere per avere favori sessuali dai ragazzi sono in crescita, anche in scuole che fino a poco tempo fa avevano un prestigio indiscusso. Un bravo operatore scolastico deve essere integerrimo, incorruttibile e scevro da ogni vizio che riguardi la sfera degli alunni.

Doti comunicative

Saper parlare con i bambini non è una scienza che si ha innata. Si studia e si lima negli anni perché certi piccoli sassolini possono sembrare enormi massi se mal posti e perché le difese cognitive di un alunno sono del tutto diverse da quelle di un adulto. Nel bene ma anche nel male. Può capitare, infatti, che ci sia molta distrazione nel ricevere i tuoi messaggi e starà a te cogliere l’aspetto migliore per far arrivare in testa ai ragazzi quello che vuoi dire.

Capacità psico-didattiche

In America si sta sviluppando la professione del counselor. Ecco la sua definizione:

“E’ un professionista in grado di favorire lo sviluppo delle potenzialità, qualità e risorse di individui, gruppi e organizzazioni, dunque è una relazione d’aiuto che muove dall’analisi dei problemi del cliente, si propone di costruire una nuova visione di tali problemi e di attuare un piano di azione per realizzare le finalità desiderate dal cliente: prendere decisioni, migliorare relazioni, sviluppare la consapevolezza, gestire emozioni e sentimenti, superare conflitti”

Ecco perché questo ibrido tra confidente e psicologo si sta facendo strada nelle scuole. E’ ideale per interagire con i più piccoli senza spaventarli come farebbe un professionista della Psicologia che magari riceve in strutture adeguate. Seguire un master come quello di primo livello di Unicusano in “La Consulenza pedagogica nei contesti educativi di formazione permanente” vuol dire acquisire competenze che ti faranno fare al differenza come dirigente scolastico. Uno dei requisiti per dirigente scolastico più taciuti ma non per questo meno validi.

*** Se hai letto con grande interesse questa guida sui principali requisiti per dirigente scolastico, forse ti interessa saperne di più anche sul concorso per la scuola di infanzia e primaria ***

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