Lo scrittore Christian Raimo, assessore alla cultura del III Municipio di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Tutto è stato fatto in favore di telecamera, era chiaramente un’operazione teatrale, di propaganda. Salvini ieri ci ha fatto tre o quattro post su facebook. C’erano anche persone italiane che ieri non sono neanche sono state schedate, hanno preso solo i nomi dei neri. Il PD non c’era e anche i militanti erano pochi, dei poveri non gliene frega niente a nessuno in questo momento”
Sullo sgombero del Baobab
“Tutto è stato fatto in favore di telecamera –ha affermato Raimo-. Era chiaramente un’operazione teatrale, di propaganda. Salvini ieri ci ha fatto tre o quattro post su facebook. E’ un’operazione che non risolve il problema, ma ne crea uno molto più grave. Ieri a Roma ha iniziato a fare freddo e tante persone sono finite per strada, si ammaleranno e qualcuno morirà. Baobab all’inizio era un posto per i migranti in transito e per tutti quei poveri che non sapevano dove sbattere la testa, era una baraccopoli di fatto. C’erano anche persone italiane che ieri neanche sono state schedate, hanno preso solo i nomi dei neri. Non ci si è preoccupati di che fine faranno queste persone. Una famiglia italiana è stata la prima ad andarsene, so che è andata ad accamparsi alla stazione Tiburtina. Ieri durante lo sgombero mancava il PD, ma anche i militanti erano pochi, siamo sempre di meno. Dei poveri non gliene frega niente a nessuno in questo momento. Politicamente è un tema inservibile da un punto di vista elettorale. C’è anche un meccanismo di concorrenza interna nella maggioranza di governo, ieri si voleva oscurare Conte che era alla conferenza di Palermo e la Lega ha rilanciato sugli sgomberi e sull’immigrazione”.