Secondo la Società Italiana di Neonatologia è necessario combattere la resistenza agli antibiotici, assunti troppo spesso come automedicazione. Le dichiarazioni della Sin giungono in occasione della World Antibiotic Awareness Week, che si apre oggi e si concluderà il 18 novembre con la Giornata Europea degli Antibiotici.

30.000 persone muoiono ogni anno in Europa a causa dei batteri antibiotico-resistenti

L’allarme scaturisce dai numeri, che sono chiari. “I batteri antibiotico-resistenti uccidono ogni anno in Europa circa 30.000 persone, delle quali un terzo Italiani, con una perdita economica, fra spese sanitarie e perdita di produttività, di circa 1,5 miliardi di euro (CE 2017/C 212/01). Nel prossimo ventennio diventeranno la prima causa di morte (OMS), superando fra le cause di morte i tumori. In Italia- continua la Sin- il consumo di antibiotici è molto elevato, siamo al quinto posto in Europa e le percentuali di antibiotico-resistenza sono fra le alte.

Con riferimento ad alcuni tra i batteri inclusi dall’ECDC nel report annuale di sorveglianza della resistenza anti-microbica in Europa, dall’ultimo report relativo all’anno 2016 emerge che “oltre la meta’ (58.6%) degli isolati di Escherichia coli, il 34.5% di quelli di Klebsiella pneumoniae, il 33.9% di quelli di Pseudomonas aeruginosa e il 13.7% di quelli di Staphylococcus aureus è resistente ad almeno una delle classi di antibiotici a cui prima era sensibile. La Società Italiana di Neonatologia si mostra molto preoccupata”.

I neonati sono infatti la fascia più a rischio perchè sono biologicamente più suscettibili alle infezioni perchè l’immaturitè del loro sistema immunitario li rende vulnerabili all’attacco di batteri. Nelle Terapie Intensive Neonatali, quindi, l’impiego di antibiotici come terapia o come prevenzione è abituale, per salvare la vita del neonato.

Secondo la Sin l’unico modo di ridurre l’aumento dell’utilizzo dell’antibiotico-resistenza in Italia  potrà avvenire creando una complicità fra Strutture e Organizzazioni volte alla cura dei pazienti. Tra le priorità della Sin del prossimo triennio, vi sarà sicuramente quella di fornire ai Neonatologi che operano, sia in Ospedale sia sul territorio, gli strumenti per un utilizzo il più possibile corretto degli antibiotici, sulla base delle più aggiornate evidenze scientifiche fornite dalla letteratura internazionale, attraverso l’attuazione di politiche di stewardship antibiotica.

                                                                                                                                                                   Fonte DIRE