Marilungo: “Consapevoli e tenaci”

 

E’ intervenuto uno degli attaccanti della Ternana nella trasmissione di Radio Cusano Campus “Sport Academy”, due giorni dopo il blitz ottenuto nel finale di Fano, con la vittoria di misura che ha introdotto i rossoverdi di Luigi De Canio nella zona dei play-off, nel Girone B.

Marilungo, come è il day after della vittoria?

“Vincere è sempre bello! Dopo una partita bruttina, vincere in extremis era fondamentale”.
Avete vinto in Zona Cesarini anche contro L’Albinoleffe. Ci credete fino alla fine o siete fortunati? O tutt’e due?

“Tutte e due. Serve sempre anche la fortuna, nel Calcio”.

La Ternana ha creato di più ma la trasferta è stata piuttosto ostica: il Fano è un avversario scorbutico.

“Sì, sì, ma il mister lo sapeva. Contro di noi tutti vogliono fare bella figura, siamo quelli da battere, ne siamo consapevoli. Il campo poi, a Fano, non è bellissimo e loro giocano anche su questo. Tengono ritmi alti e giocano di agonismo: in molti avranno difficoltà, contro di loro”.

Scorbutico è anche tutto il campionato. Siete i favoriti ma dovete dimostrarlo, costantemente, sul campo.

“Esatto. Ultimamente ci siamo calati bene, in questa competizione. Facciamo la guerra e in Serie C così, bisogna affrontare il campionato”.
5 reti in 7 gare, per te. Il feeling per il gol è come andare in bicicletta, non si dimentica mai.

“Noi attaccanti viviamo per il gol, a volte lo facciamo, a volte no. Io me ne sono mangiato anche qualcuno, per esempio, quest’anno”.

Parliamo dell’estremo difensore, Iannarilli. Sta dando molta sicurezza al reparto, non credi?

“Sì, sta disputando un gran campionato. Speriamo continui così, perché ci sta dando molta sicurezza”.

A metà campo, tra infortuni e altre valutazioni, siete un po’ corti, invece…

“Con il casino che è successo e le partite infrasettimanali, abbiamo avuto tre infortuni a centrocampo. Tre, nello stesso reparto, sono tanti. Comunque il reparto sta facendo bene lo stesso”.

Giocate più sereni, ora che almeno sapete che giocherete questo campionato, senza essere ripescati?

“Sinceramente io pensavo alla Lega Pro e basta. C’è stata speranza, nell’ultimo ricorso, poi è subito svanita. Io non capisco bene il lato legislativo e non lo commento ma la cosa peggiore è stata iniziare i campionati, di B e C, con le squadre ferme, senza sapere cosa dovesse succedere”.

Da sportivo hai parlato del dispiacere di vedere questo giocattolo fermo. Il cristallo rovinato, che poi ha coinvolto anche i tifosi. Speriamo non accada più!
“Io voglio vedere le cose in buona fede. Secondo me c’è stata confusione e le regole sono state scritte male e comunque verranno riscritte. Si è fatta brutta figura, a livello generale”.

C’è un bel derby umbro domenica, contro il Gubbio.

Marilungo dice: “Non abbiamo ancora avuto tempo di pensarci, viste le partite e gli allenamenti, senza quasi mai fermarci. Da domani cominceremo a pensare al derby”.
Sta incidendo il fatto di giocare così tanto, senza riposo?

“A me piace. Preferisco la partita, all’allenamento!”

Il Liberati, si diceva, fosse uno dei campi migliori in erba italiani, ma qualche grattacapo lo ha dato, di questi tempi…

“Ultimamente non era un granché ma lo stanno sistemando. Ci alleniamo in un altro campo, nell’Antistadio, e speriamo torni ad essere il bel campo che è sempre stato”.

Quante squadre hai visto, disporre di due campi, in poche centinaia di metri, forse decine?

“E’ una cosa importantissima, questa, anche una precauzione contro gli infortuni. Non tutte le squadre possono mantenere due campi, però, a livello economico. Sono anche cose da organizzare e gestire in un certo modo”.
Vi siete mai interrogati, riguardo ad eventuali avversarie di vertice? Quali sono?
“Sinceramente è ancora presto. Sulla carta la Triestina, il Pordenone, noi, il Sud Tirol, il Monza. Poi vai a vedere la classifica e la prima è la Fermana. I nomi contano poco e conta il rettangolo verde”.

 

Il testo è stato raccolto da Giulio Dionisi,

(dalla puntata di “Sport Academy” di giovedì 8 novembre)