Le funzioni parlamentari possono essere oggetto di mercimonio?
Di questo si discuterà all’UniCusano mercoledì 14 novembre al Seminario di Studi “Corruzione e funzioni parlamentari. A partire da Cass., Sez. VI Pen., sent. n. 40347 del 2018”, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza.
Il deposito della sentenza della VI Sezione penale della Corte di cassazione rappresenta l’occasione per tornare a riflettere sulla natura delle funzioni parlamentari e sulle prerogative costituzionali deputate a salvaguardarle da indebite interferenze.
Il tema è assai delicato poiché involge, da un lato, la giusta protezione della dinamica politica e, dall’altro, la doverosa esigenza di perseguire e punire le condotte penalmente rilevanti.
Lo Stato costituzionale di diritto esige la libertà dell’azione democratica ed al contempo il rispetto delle regole volte ad assicurare l’ordinata convivenza civile.
Il bilanciamento fra queste due esigenze di parimenti valore costituzionale non è semplice.
Su questo spinoso crinale si confronteranno i relatori presenti al Seminario, che dovranno quindi ragionare anche sin dove possa spingersi la cognizione del giudice penale quando il fatto, per cui è processo, è legato al compimento di attività parlamentari.
Dopo gli indirizzi di saluto del Magnifico Rettore, Fabio Fortuna, e del Preside di Facoltà, Giovanni D’Alessandro, i lavori saranno introdotti da Federico Girelli, docente di diritto costituzionale.
Interverranno, per gli aspetti più strettamente penalistici, il prof. Alì Abukar Hayo, l’avv. Francesco Compagna, il prof. Marco Gambardella e la prof.ssa Maria Novella Masullo.
Svolgerà le conclusioni di questa giornata di studio il prof. Luigi Ciaurro.
Federico Girelli