Parte oggi, mercoledì 7 novembre, la mostra fotografica ‘Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia’e si protrarrà fino a venerdì 16 novembre. L’intento della rassegna è quello di ricordare il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro a distanza di 40 anni.

Una mostra per raccontare la vita politica e non della presidente dalla Dc, Aldo Moro

La mostra verrà esposta nella sede del Complesso di Vicolo Valdina in piazza di Campo Marzio a Roma. La mopstra è curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado e allestita dall’architetto Fabrizio Confessa. Questa iniziativa vuole raccontare la vita politica del presidente della Dc attraverso le foto di Carlo Riccardi, decano dei fotoreporter romani che a 92 anni continua a fotografare coltivando contemporaneamente la sua passione di sempre per la pittura.  Ad arricchire la rassegna ci saranno anche le foto di Maurizio Riccardi, figlio di Carlo Riccardi. Non solo perchè ci saranno anche le opere di Maurizio Piccirilli autore delle foto del ritrovamento del corpo di Aldo Moro in via Caetani. Il giornalista Giovanni Currado,  ha raccolto le immagini e le dichiarazioni dei personaggi del mondo politico dell’epoca durante il tragico avvenimento.

Nel corso della mostra ‘Aldo Moro. Memoria, Politica, Democrazia’ sara’ presentato anche l’omonimo catalogo, edito da Agr Edizioni, curato da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, realizzato da Antonluca Indrieri dell’istituto Quinta Dimensione e composto da 245 pagine che raccolgono oltre 150 fotografie, molte delle quali inedite, accompagnate da commenti e testimonianze di personaggi noti della cultura, della politica e del giornalismo italiano. A concludere la mostra ci saranno video delle strade di Roma protagoniste di quei 55 giorni, commentati dai magistrati, carabinieri, poliziotti e giornalisti che vissero quei tragici eventi. Scopo della rassegna è quello di raccontare la figura di Moro nella sua interezza, senza trascurare il suo sacrificio. I suoi insegnamenti vengono separati dalle due foto delle BR che lo rendono riconoscibile a tutti solo in quel modo.              

                                                                                                                                                                             Fonte DIRE