Indagine ITANES sulle elezioni 2018: il Professor Marco Maraffi spiega ai nostri microfoni il sondaggio, considerato il migliore post elettorale che è stato svolto dopo le scorse elezioni e il perché il M5S e la Lega abbiamo trovato così tanti consensi tra gli italiani.

“Ne è emerso che Lega e 5 STELLE hanno degli elettori completamente differenti contrariamente a quanto si possa pensare. E’ ovvio che il M5S avendo raccolto circa un terzo dei consensi è un partito molto eterogeneo e trasversale e i suoi votanti hanno delle caratteristiche ben precise: sono molto presenti le casalinghe, soprattutto meridionali, molti disoccupati, anche giovani ma il grosso è rappresentato da persone che lavorano e che hanno anche qualche qualifica tra i lavori manuali. Gli elettori della Lega sono molto diversi invece, quasi come fossero due partiti messi insieme: c’è l’elettorato tipico della Lega Nord rappresentato da lavoratori autonomi, commercianti, artigiani e piccoli imprenditori del nord, appunto. A questo elettorato tradizionale della Lega si è aggiunto un nuovo elettorato nelle ultime elezioni, consistente in persone con un’istruzione estremamente bassa, che si è fermata alla scuole dell’obbligo: lavoratori non qualificati, impiegati esecutivi, lavoratori manuali e anche gli autonomi entusiasmati dalle promesse di una flat tax. Diversamente accade per l’elettorato del Pd che ha un profilo sociale relativamente più alto, titoli di studio elevati, professionisti, impiegati o dirigenti di un certo livello; da notare come nelle ultime elezioni queste tipologie di lavoratori abbiamo perso un po’ la fiducia nel partito e abbiamo deciso di votare a destra quindi più che altro Lega ed è interessante vedere come molta gente del sud abbiamo deciso di intraprendere questa strada, attratti anche dalla speranza di un reddito di cittadinanza. Il problema economico italiano ha inciso moltissimo sulla scelta del voto perché ormai è un decennio che ci interessa e questi sono gli effetti.”

I politici si sono interessati ai risultati di questo sondaggio dopo le elezioni?

“Assolutamente no, il ceto politico non è particolarmente sensibile e interessato agli studi e alle indagini di voto poiché ragionano secondo altri criteri e altre logiche: gli studiosi per loro sembrano essere un mondo a parte.”