Concorso Presidi, Bussetti: “Errori dei candidati, software collaudati”. Intanto prosegue il percorso di raccolta firme per introduzione a scuola di educazione alla cittadinanza.

Prosegue il percorso finalizzato a raccogliere le cinquantamila firme necessarie per il deposito della proposta di legge in Parlamento con cui si chiederà di introdurre, nelle scuole di ogni ordine e grado, l’ora di educazione alla cittadinanza come materia curricolare. L’iniziativa, promossa dall’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), ha registrato la convinta adesione di Roma Capitale.

Indicazioni sono presenti sul portale web di Roma Capitale e dei singoli Municipi. “Invito tutti i cittadini di Roma Capitale a recarsi a firmare presso le sedi municipali e a promuovere l’iniziativa con tutti gli strumenti a propria disposizione. Questo percorso si inserisce perfettamente tra le azioni che abbiamo impostato e avviato da quando ci siamo insediati. Noi già stiamo procedendo convintamente in questa direzione, grazie a un importante rafforzamento delle iniziative legate alla conoscenza della carta costituzionale e alla memoria nelle scuole e nei territori”, spiega la sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi.

“Per riattivare percorsi di partecipazione tra i ragazzi, ricostruzione del senso di comunità occorre infatti lavorare nelle scuole, a partire dai primi anni, sull’idea di responsabilità civica. Lo scollamento con le istituzioni si argina rimettendo al centro valori condivisi, a partire da quelli contenuti nella nostra Costituzione. E’ quindi fondamentale assicurare attività permanenti su questi temi”, conclude.

Sul fronte nazionale, invece, ancora grane in vista per il Ministro Marco Bussetti, alle prese con la denuncia di migliaia di aspiranti presidi che lamentano un mal funzionamento del sistema informatico durante il concorso ad essi dedicato. Lapidaria la risposta di Bussetti, che rispedisce al mittente tutte le responsabilità delle criticità emerse in fase di svolgimento della prova:

“Sono state predisposte nelle scuole oltre 10mila postazioni con pc dotati di software precedentemente collaudati dai tecnici. Inoltre sul portale del Miur sono state predisposte precise istruzioni su come svolgere la prova, tali istruzioni sono consultabili ancora adesso. Alcuni candidati, al termine delle singole domande, invece che cliccare su ‘conferma e prosegui’ hanno digitato una opzione diversa che di fatto faceva perdere loro le modifiche. Questa dinamica è stata confermata anche in occasione delle successive verifiche e quello che ad alcuni sembrava un malfunzionamento era in realtà un utilizzo non corretto del sistema”.

(fonte DIRE)