Alfredo Fasiello, presidente del Comitato No TAP Salento, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Tutto quello che i 5 Stelle hanno promesso in campagna elettorale era fuffa, ci hanno presi in giro. Denuncerò la Lezzi per istigazione alla violenza contro di me. La Tap non la faranno mai!”
Sulla vicenda Tap e l’attacco del ministro Lezzi nei confronti di Fasiello
“Io sono ancora legato alle motivazioni per cui si è creato il M5S, che la Lezzi e altri signori hanno bruciato –ha affermato Fasiello-. Tutto quello che hanno promesso in campagna elettorale era fuffa, ci hanno presi in giro. Questi signori hanno fatto solo chiacchiere, atti informali. Se c’erano penali potevano dirlo prima e noi gli avremmo risposto che penali non esistevano. Ricordo che la Lezzi venne a Melendugno e si scannò con il sottosegretario Bellanova che aveva detto che si sarebbe incatenata se avessero fatto la Tap. Lei la chiamò traditrice e adesso lei fa lo stesso. Denuncerò la Lezzi per istigazione alla violenza contro di me. C’è un M5S inside sui social, c’è uno ha fatto un post dove mi hanno detto di tutto, mi hanno minacciato di morte. Mi danno del dalemiano. Io non sono mai iscritto a PD o a Leu, sono stato iscritto solo a Italia dei valori. Io sono uno di quelli che fa denunce penali e qualcuno del M5S se la sta facendo addosso. Io avevo il compito di portare Massimo D’Alema a firmare il documento che avrebbe dovuto firmare la Lezzi. Lei l’ha visto come un tradimento. La signora Lezzi mi ha portato sul palco con Grillo, voleva premiarmi come uomo dell’anno per l’ambiente. Io le ho detto tutto quello che sapevo sul tap e lei era felice. La Tap non la faranno mai!”