Riduzione dell’Iva dal 22% al 10% come in Spagna: questo è l’obiettivo che vogliamo raggiungere attraverso vari appelli che stiamo facendo dando voce a tante persone che si battono da tempo per questo motivo. Tra i tanti intervenuti ai nostri microfoni, anche il Dott. Marco Melosi medico veterinario e presidente dell’ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani.
“Sono 30 milioni gli animali domestici che abbiamo dentro le nostre case e il fatto che le cure e il mantenimento di questi, siano tassati al 22% è inammissibile! Siamo rimasti tutti piacevolmente sorpresi dalla Spagna che è riuscita ad abbassare l’Iva al 10% e dobbiamo riuscirci anche noi in Italia per venire incontro alle esigenze di tutti i ceti sociali che si trovano ad affrontare spese molto alte dai veterinari. Io mi trovo di fronte molto spesso in situazioni in cui la presenza di un animale è fondamentale come tra le persone anziane, anche per un ruolo sociale maggiore, quindi bisognerà trovare un modo per far sì che siano accessibili anche attraverso il reddito di cittadinanza con le famose “spese morali”, per aiutare tra gli altri anche i giovani che posseggono un pet ma che purtroppo, a causa anche della crisi economica e della difficoltà di trovare un lavoro, non sanno come far fronte a spese esose per vaccini, medicinali e quant’altro serva per il mantenimento degli animali domestici. Potrei raccontare mille storie di persone per le quali un animale domestico rappresenta la loro stessa vita e quindi è importante iniziare anche a pensare di diminuire l’Iva. Magari avessi una bacchetta magica per risolvere questo problema, intanto domani parteciperò all’incontro in Parlamento con il gruppo formato dalla Brambilla per mediare sul fronte Iva, per far capire che è una richiesta che non ha colore politico, quindi è una richiesta vera!”