Giacomo Balla e la riscoperta del Bal Tic Tac: ottanta metri quadrati di pitture murali originali sono riemerse – dopo quasi un secolo – sulle pareti e sul soffitto del piano terra di via Milano 24, nell’edificio che agli inizi degli anni Venti ospitò il primo cabaret futurista, il Bal Tic Tac, la cui decorazione e il cui arredamento furono realizzati da Giacomo Balla. 

La cronaca

“E’ stata un’escalation – ha affermato Morena Costantini, storica dell’arte, a Tutto in famiglia, su Radio Cusano Campus – i lavori di ristrutturazione, di quello che diverrà un complesso museale della Banca d’Italia, prevedevano la demolizione di una parete, che è quella dove abbiamo trovato le pitture, e che ovviamente verrà valorizzata. Abbiamo trovato colorazioni chiassose, molto vivaci, che ci hanno impressionati. Sono lavori che prevedono vari passaggi tra cui togliere i controsoffitti, sovrastrutture.”

La scoperta d’inizio 2017

La scoperta è avvenuta all’inizio del 2017, durante le indagini preliminari per la ristrutturazione della palazzina, destinata ad accogliere uno spazio museale della Banca d’Italia. Con la supervisione della Soprintendenza Speciale di Roma, negli ultimi mesi sono state riportate alla luce le superfici decorate superstiti, presenti in quella che era la sala d’ingresso del famoso locale romano. Le decorazioni si credeva fossero andate perdute: i locali del primo piano, dove si trovava la sala da ballo, hanno infatti subito nel corso del Novecento numerose ristrutturazioni. Le pitture del piano terra si sono invece parzialmente salvate, coperte e nascoste da controsoffitti  e carta da parati, da boiserie  e strati di tinteggiatura successivi.

Giacomo Balla sorprende Roma, dunque. Le decorazioni, il cui restauro è già in corso, saranno lasciate nella loro posizione originale e in un prossimo futuro saranno accessibili al pubblico: i locali del ritrovamento diventeranno parte del Museo per l’educazione monetaria e finanziaria della Banca d’Italia,  la cui apertura è prevista per la fine del 2021.

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