Lo scrittore Arduino: “Evocare un demone non è poi così difficile m…
Nel corso del programma ‘Gli Acchiappafantasy‘, condotto da Andrea Lupoli, Piercarlo Fabi e Camilla Vitanza su Radio Cusano Campus, lo scrittore e traduttore Giovanni Arduino, ospite della diretta, ha spiegato come evocare nella notte di Halloween un antico demone, citando un libro del ‘600 la “Clavicula Salomonis“.
“La Piccola Chiave di Salomone (Clavicula Salomonis) è uno dei più discussi testi di demonologia – ha detto Arduino- Salomone in realtà non c’entra niente anche se secondo alcuni fu il primo a leggerlo e ad utilizzarlo. E’ molto probabile si tratti di un mix di scritti di origine tardomedievale. Ne esistono molte versioni, personalmente ne posseggo tre copie diverse e hanno parecchie differenze fra loro. Alcune riportano determinate evocazioni, altre ne riportano di differenti, secondo alcune versioni ci sono 15 demoni, per altri 17 per altri ancora una ventina. Insomma è più che altro un mix di testi Satanici. C’è una copia originale al British Museum ma come detto le versioni sono molte.”
“Evocare un demone non è poi così difficile: prima di tutto va purificata l’aria nella stanza con l’incenso, va benissimo anche quello in bastoncini invece che quello in grani. Poi bisogna accendere una candela nel centro della stanza, meglio se di colore tenue come l’azzurro, il celeste, un grigio oppure avorio per proteggersi dalle energie negative. Importantissimo procurarsi del sale grosso da una confezione mai aperta, meglio due, perché va messo negli angoli della stanza oltre che al centro, si può mettere anche in grandi ciotole.
Ricordiamo che al termine tutto va poi gettato via, sia il sale che le candele perché tutto si impregna di energie negative. Il passaggio successivo è il rilassarsi, respirare in modo diaframmatico come nello yoga. Rilassare corpo e mente, poi davanti a chi evocherà il demone dovrà essere posto il sigillo del demone, il marchio del demone che si vuole evocare. Si possono trovare in rete oppure secondo alcuni è sufficiente scrivere il nome del demone. I più potenti sono Furcas, Aamon, Paimon, Astaroth e Balam, sono duchi, sotto duchi o Re dell’Inferno che si possono presentare a voi sotto varie forme come una vecchia sopra un mulo, naturalmente se l’evocazione riesce.
Le formule di evocazione sono le più varie, si tratta con davanti i sigilli, di recitare il nome del Demone. Se il demone arriva va ringraziato, gli va fatto trovare qualcosa da mangiare, e poi fare le domande e le richieste facendo attenzione perché i demoni sono infingardi. Dopo bisogna congedarsi ringraziando sempre ammesso che se ne vada, perché il demone può rimanere e…“
Andrew Wolfli
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