L’UNICEF afferma che circa 2.300 bambini che viaggiano con la carovana di migranti ora nel Messico meridionale hanno bisogno di protezione. I bambini necessitano di servizi essenziali come assistenza sanitaria, acqua pulita e servizi igienici adeguati.
I viaggiatori hanno fatto un viaggio faticoso e pieno di pericoli
I bambini si sono stancati a causa del viaggio faticoso che li ha esposti a condizioni atmosferiche sfavorevoli come il caldo. E’ infatti certo che molti bambini si siano già ammalati e siano già disidratati. Molti dei bambini e delle famiglie della carovana stanno fuggendo da bande e da violenze di genere, estorsioni, povertà. Questa è la situazione che ogni giorno milioni di bambini sud americani devono fronteggiare. Da qui la scelta se lasciare la terra natia o restare senza opportunità di futuro. Coloro che viaggiano con la carovana sperano di essere al sicuro visto il loro numero. I pericoli derivanti dall’utilizzo di rotte migratorie irregolari rimangono significativi, soprattutto per i bambini. Un viaggio lungo che non è esente da rischi e pericoli.
Il lavoro che l’UNICEF sta facendo in Messico si occupa di fornire assistenza alle autorità per quanto riguarda la nutrizione e il sostegno psicologico ai bambini. L’UNICEF e i suoi partner forniscono inoltre ai bambini e alle famiglie della carovana oltre 20.000 litri di acqua potabile sicura, kit igienico-sanitarie, sali per la reidratazione orale, protezione solare e sapone. L’organizzazione umanitaria sta cercando di sviluppare modelli alternativi alla detenzione tramite il rafforzamento della protezione tramite Consolati per i bambini sradicati. L’UNICEF ribadisce il suo invito a tutti i governi a dare priorità all’interesse superiore dei bambini nell’applicazione delle leggi e delle procedure sull’immigrazione, a tenere unite le famiglie e a trovare alternative alla detenzione dei bambini.
Fonte DIRE