Amministratori di condominio: esistono supervisioni esterne all’attività amministrativa? Quali sono le differenze tra una persona di fiducia, che fa parte del condominio e che è stata scelta dalla maggioranza, e un esterno? Abbiamo fatto chiarezza, sciogliendo i dubbi di Ilaria, che ci ha informati della sua situazione attraverso una mail alla redazione.
E’ vero che sulla maleducazione degli amministratori non è possibile agire?
Questa è stata una delle criticità segnalate dall’ascoltatrice a proposito dell’amministratore in questione. Massimiliano Marzoni presidente Anaci Lazio a Tutto in famiglia, su Radio Cusano Campus, durante l’assemblea condominiale del givoedì, ha spiegato: “Una legge del 2012, in vigore dal 2013, ha cambiato le cose introducendo la figura dell’amministratore come una persona che deve rispondere a determinati requisiti: l’ignoranza, a meno che non sia un condomino, non è ammessa, e neppure la maleducazione”.
Gli amministratori ANACI
Amministratori di condominio: in giro ce ne sono tanti, ma se sceglie la maggioranza, e sono interni, fanno parte del condominio, c’è poco da fare. Cosa cambia per gli esterni ANACI? “Il Ministero di Giustizia attraverso un decreto ministeriale del 2014 obbliga ad aggiornamenti periodici, prevedendo per loro corsi di formazione obbligatoria – ha spiegato Marzoni – gli amministratori ANACI vengono obbligati novanta ore di attività di formazione: facciamo controlli analitici, selettivi. Se, al contrario, parliamo di amministratori che non sono iscritti a nessuna associazione non ci sono controlli.”
Cosa prevede la formazione?
Quali sono gli argomenti che gli amministratori studiano nelle ore di formazione? Tra le tante proposte, “c’è anche un corso di deontologia, dove si parla del rispetto che bisogna avere nei confronti della propria clientela – si è congedato il presidente ANACI Lazio – al contrario, il codice civile prevede che laddove l’amministratore sia un condomino non deve avere determinati requisiti: lo trovo un controsenso. Amministrare senza conoscenza trovo sia assurdo.”