Omidicio di Desirée. Marco Cardilli, delegato alla sicurezza del Comune di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Necessario un coordinamento col Ministero dell’Interno. A Roma servirebbe un migliaio di agenti in più”
Sull’omicidio di Desireè a San Lorenzo
“Siamo in una città molto complessa, tendenzialmente sicura dove però ogni tanto avvengono episodi orribili di questo genere –ha affermato Cardilli-. E’ l’ennesimo episodio contro una donna, ancor più bambina. La tutela delle donne, dei soggetti più deboli in generale deve assumere una priorità per le politiche di sicurezza di qualsiasi governo. Le forze di polizia hanno immediatamente individuato gli autori. Non che questo ci debba far abbassare il livello di allarme, ma va comunque fatto un plauso importante alle forze dell’ordine. Il Comune svolge soprattutto un ruolo sulla prevenzione, intervenendo con progetti di recupero delle aree degradate. Lì c’erano dei progetti di riqualificazione dell’area, progetti che purtroppo sono stati abbandonati come spesso accade. Stiamo vivendo un periodo di scarsi investimenti sul territorio e questo provoca delle aree di degrado difficili da controllare”.
La polizia ha timore nel fare controlli a San Lorenzo?
“Vorrei sfatare questa leggenda metropolitana –ha dichiarato Cardilli-. La polizia svolge un lavoro egregio e non credo abbia timore di nulla”.
Coordinamento col Ministero dell’interno
“Sicuramente un confronto col Ministero dell’interno è assolutamente necessario –ha affermato Cardilli-. La presenza del ministro al comitato di sicurezza pubblica rafforza questo coordinamento sul territorio. Il rapporto col ministero può essere importante soprattutto per quelle iniziative di natura legislativa che possano rafforzare il lavoro delle forze di polizia sul territorio”.
Personale forze di polizia
“Veniamo ancora da oltre 10 anni di blocco del turnover e questo ha comportato la perdita di risorse preziose. –ha dichiarato Cardilli-. Un migliaio di uomini di polizia locale in più potrebbe essere importante. Certo, dobbiamo uscire dalla logica di avere un poliziotto sotto ogni casa”.