Francesco Boccia, deputato del PD e candidato alla segreteria del partito, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Alla Leopolda non ho visto il simbolo del Pd, evidentemente Renzi si vergogna e ha in testa altro. Renzi venga con me tra i mercati senza il codazzo di figuranti e scoprirà perché siamo passati dal 60% al 15%. Minniti? Non penso voglia essere il candidato di Renzi. Melenchon? Ha ragione a dire che l’Europa va cambiata, ma la soluzione non è lo scontro tra sovranisti”
Melenchon d’accordo con la manovra del governo italiano
“A Melenchon dico: hai ragione quando punti il dito sulla gabbia europea che va aperta e cancellata per sempre, ma dobbiamo costruire un campo aperto in Europa dove ci sentiamo fratelli e per far questo dobbiamo avere la stessa difesa, lo stesso bilancio, lo stesso debito –ha affermato Boccia-. Questa Europa non va bene, bisogna avere il coraggio di dire che i vincoli di bilancio così come sono servono solo a tenerci in gabbia. La differenza tra me e Salvini è che Salvini vuole amputare l’Europa, io invece dico che dobbiamo avere le stesse pensioni, lo stesso fisco. Salvini vuole portarci all’Europa dei sovranisti che si scontrano tra loro. Noi di sinistra dobbiamo puntare ad una sovranità nuova ed europea”.
Sul PD
“Io sto girando in lungo e in largo l’Italia tra i mercati –ha dichiarato Boccia-. Se Renzi venisse con me nei mercati, senza il codazzo di figuranti, e sentisse le signore che contano i centesimi quando fanno la spesa, capirebbe perché nei luoghi in cui prendevamo il 60% oggi prendiamo il 15. Siamo apparsi come lontani dalle povertà, dai luoghi del bisogno. Dopodichè io non penso che la soluzione sia Salvini ed è quello che mi sto sforzando di dire a tutti. Le risorse per la flat tax che serve solo ai ricchi vanno date tutte alla scuola. Proviamo a dargliela noi una spinta all’ascensore sociale. Quando investi sul lavoro, anche i sussidi come il reddito di cittadinanza diventa inutile. Queste cose noi non le abbiamo fatte e non le fa neanche Salvini. Per questo sostengo il dialogo col M5S, perché lì dentro c’è una parte di nostri elettori”.
Sulla Leopolda
“Non ho visto il simbolo del PD alla Leopolda –ha affermato Boccia-. Chi si vergogna del Pd evidentemente ha in testa altro. Io non mi vergogno del Pd, non l’ho ridotto in queste condizioni, anche se mi sento responsabile anch’io di questa situazione. Se faccio un’iniziativa politica io il simbolo del PD me lo metto addosso. Non ce l’ho con Renzi, il problema è che lui non fa l’analisi critica e seria degli errori che abbiamo fatto”.
Sul Congresso
“Non so se Minniti si candiderà. Mi pare nascesse come candidatura di Renzi, conoscendo Minniti penso che quando deciderà di candidarsi lo farà autonomamente. Ogni candidatura autonoma è faticosa, se non devi portarti appresso l’apparato devi girare tanto per tutto il Paese.
Sulle critiche di Salvini ai centri sociali
“Dire che nei centri sociali ci sono solo i figli della borghesia è un luogo comune –ha affermato Boccia-. E’ vero che ci sono anche i fighetti lì dentro, ma ci sono molti ragazzi che di là iniziano un percorso di socialità. Dire che ci sono solo i fighetti è fare propaganda da 4 soldi. Detto questo, se anziché fare queste discussioni astratte, mettessimo soldi per le periferie e per le scuole eviteremmo gran parte dei conflitti sociali a cui stiamo assistendo”.