Acqua Book: la scuola insegna a rinunciare alla plastica.
“In un esperimento condotto nella nostra scuola abbiamo chiesto ai bambini di non portare più bottiglie di plastica di acqua ma di bere ai rubinetti del nostro istituto. Gli alunni erano ben disponibili, mentre le loro famiglie erano reticenti, ma alla fine il cambiamento ha coinvolto tutti”‘.
A raccontarlo e’ Lorella Agosti, insegnante di quinta elementare dell’Istituto comprensivo “Luigi Chiesa” Spino d’Adda, oggi a Palazzo Lombardia, alla conferenza stampa di presentazione del progetto “Acqua Book” realizzato dalle aziende di ‘Water Alliance-Acque di Lombardia’ in collaborazione con Regione Lombardia.
Rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado delle province lombarde, l’iniziativa didattica di educazione ambientale si focalizza sul tema dell’acqua come bene prezioso da preservare e tutelare. Come racconta l’insegnante, dopo l’esperimento a scuola e la diffusione di informazioni corrette che, attraverso i bambini, hanno raggiunto i genitori- più scettici verso l’uso dell’acqua dai rubinetti perché percepita come “meno buona” di quella in bottiglia, e’ arrivato il risultato: un numero maggiore di famiglie ha iniziato a bere utilizzando il rubinetto.
Inoltre, continua Agosti “la piattaforma multimediale Acqua Book ha attirato molto i ragazzi, li ha spinti a fare ricerche per conto proprio, aumentando la loro consapevolezza ambientale”. Simile il risultato ottenuto nella scuola secondaria di primo grado Eugenio Curiel di Paullo, nel milanese, coinvolta nel progetto, e anch’essa oggi presente con i piccoli studenti, ai quali e’ stato, per l’occasione, regalata una bottiglia in Tritan, un materiale ecologico per le bottiglie di plastica per acqua potabile.
“Acqua Book” è il percorso didattico di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale, con particolare riferimento alla risorsa ACQUA, dedicato alle classi 3^-4^-5^ della scuola Primaria e a quelle della scuola Secondaria di Primo grado della Regione Lombardia.
Una mappa interattiva, quattro attività educative diversificate che fondono multimedialità al saper fare e un concorso interscolastico a premi, sono i mezzi attraverso i quali gli studenti potranno imparare, divertendosi interessanti nozioni e buone prassi.
(fonte DIRE)