“E’ una legge che prova a mettere al riparo il nostro patrimonio culturale di cui noi stessi ci vantiamo ma che in realtà non curiamo molto. La criminalità organizzata è interessata da tempo al fenomeno e fin’ora non esisteva neanche un reato penale che intervenisse sui danni dei patrimoni culturali del Paese.” L’onorevole Rossella Muroni di LeU interviene dopo il via libera della Camera sulla legge contro i reati ai nostri patrimoni più importanti: i beni culturali della nostra Italia.
“Una legge del genere era quello di cui avevamo bisogno. Io credo che coloro che si sono mostrati non favorevoli, ovvero FI e FdI contestassero l’entità delle pene, considerate troppo dure. Devo dire che a me non stupiscono queste pene ma anzi sono conformi anche a quello che chiedono le Forze dell’Ordine che intervengono anche nelle zone di guerra per mettere al riparo i beni culturali: colpita la cultura di un popolo attraverso i suoi simboli, si mette in ginocchio l’identità di un Paese. Il fatto che ci sia la criminalità organizzata dietro molti dei traffici dei beni culturali da anche l’idea della ricchezza di questo giro di affari, molti boss della camorra sono infatti paradossalmente anche estimatori d’arte: vogliono dimostrare anche il loro potere attraverso il possesso delle varie opere. Tornando alla legge, dopo l’approvazione della Camera, l’iter sarà ancora lungo: bisognerà andare al Senato e credo che sarà una legge che avrà il via libera avendo un accordo anche con la maggioranza. Rimane ancora scoperta la parte contro la flora e la fauna e quella contro il condono edilizio ma sono sicura che questa legge sarà un piccolo passo verso una grande rivincita per il nostro Paese così attualmente impoverito ma anche così pieno di gioielli artistici e culturali da preservare.”