A fine 2017, l’imprenditoria femminile in Italia è cresciuta: oltre 10 mila nuove imprese si sono iscritte al Registro delle Camere di Commercio, secondo l’Osservatorio di UnionCamere e InfoCamere. Le attività femminili salgono a quota 21,86%, superando un milione e 30mila unità. Le imprenditrici italiane prediligono le imprese individuali o le società di capitali.

L’imprenditoria femminile, inoltre, si concentra maggiormente nel settore della ristorazione, nel settore turistico e in quello dei servizi alle persone.

Imprese Rosa: sul podio le regioni del Sud Italia

In Italia, l’imprenditoria femminile è forte nel meridione. Sul podio, infatti, ritroviamo le regioni del centro sud:

  • Sicilia (2522)
  • Lazio (2255)
  • Campania (1990)

Notevole anche il risultato delle imprese femminili under 35 che detengono il 61,78% del totale delle imprese rosa nel settore dei servizi,  55,04% nella sanità e assistenza sociale e il 46,64% istruzione.

Imprenditoria Femminile: “I mondi delle donne”

Negli ultimi anni, le donne sono diventate protagoniste di quel fenomeno economico-sociale che ha cambiato il contesto lavorativo: assumendo in prima persona del ruolo di imprenditore.

Lo studio sull’imprenditorialità femminile inizia negli anni ‘80 e si sofferma sugli strumenti tipici del “fare impresa” delle donne. Nel tempo, gli studi sulle donne sono diventati “studi di genere” in ambiti disciplinari differenti: economico, storico, sociologico, ecc. 

Così per approfondire la tematica attuale, è nata un’opera di grande rilievo edita da Edicusano: “I mondi delle donne” di Paola Paoloni. Il libro è di ampio respiro e affronta il ruolo della donna e dell’imprenditoria femminile attraverso diversi percorsi interdisciplinari. 

Su tale scia, è nato anche “Ipazia – Osservatorio scientifico sulle questioni di genere”. “Ipazia” propone di implementare gli studi sull’imprenditoria femminile, di organizzare e promuovere iniziative di rilievo scientifico (ad esempio workshop, seminari, convegni, laboratori scientifici, ecc) su tematiche di ampio respiro riguardanti gli studi di genere.

In conclusione, l’imprenditoria femminile si presenta come un segmento in fase di espansione che potrebbe dare un grande contributo allo sviluppo economico e sostenibile del nostro Paese, visto che le donne prestano maggiore attenzione alle tematiche ambientali e sociali. 

Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo la lettura di “I mondi delle donne”.

 

***Articolo a cura di Michela Crisci***