Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, è intervenuto ai microfoni de ‘Gli Acchiappafantasy’ su Radio Cusano Campus condotto da Piercarlo Fabi, Andrea Lupoli e Camilla Vitanza, su Radio Cusano Campus. In uscita al cinema in questi giorni il film ‘Pupazzi senza gloria’, cui il comico abruzzese ha prestato la voce doppiandone il protagonista.
Il rapporto con la famiglia
“Iniziando a fare video a 9 anni, perché il mio desiderio di avere una telecamera è iniziato quando di anni ne avevo solo 7, i miei genitori pensavano il mio fosse solo un hobby. Vedevano la cosa come un gioco, e io anche avevo la stessa percezione. Quando ho trasformato il mio hobby in un lavoro mi hanno sostenuto totalmente. Mia madre mi dà dei consigli, ma fanno schifo. In ogni caso il loro umorismo ha contribuito alla formazione del mio. Mi guardano sempre al cinema; vanno a vedere i miei film il giorno stesso di uscita in sala. “
La passione per il cinema
“Il mio amore per il cinema è nato guardando film horror e la saga di ‘Ritorno al futuro’. Affittavo film di paura degli anni ‘80, da Dario Argento a Venerdì 13 fino ad arrivare a Nightmare. A 13 anni ho girato i primi mediometraggi, rispettivamente ‘Venerdì 13, Jason a Chieti’, ‘Venerdì 13, Jason risorge’ e ‘Jason va all’inferno’. Erano chiaramente tutti ambientati a Chieti dove il protagonista uccideva tutti e rimaneva da solo.
Il doppiaggio per me è una seconda casa ed infatti mi sono divertito moltissimo a doppiare questo film, che è esilarante e originale. Vivo il doppiaggio con molto impegno, perché non essendo un doppiatore professionale ho delle aspettative altissime rispetto a quello che faccio. Abbiamo fatto due tipi di lavoro. Abbiamo cercato di dare un’anima che ricalcasse il doppiaggio inglese e che fosse in linea con la storia e i drammi del personaggio. Non emerge dal trailer ma il personaggio che ho doppiato ha una profonda caratterizzazione psicologica e ed essendo il film un noir, la nostra volontà è stata quella di rispettare il genere e i protagonisti. L’altro tipo di lavoro che abbiamo cercato di fare è stato quello di portare un po’ del personaggio Maccio dentro questo film. Ho usato battute del mio repertorio e talvolta abbiamo cambiato le espressioni inglesi, che non erano facilmente traducibili, con alcune delle mie più note.
Il personaggio Maccio Capatonda
“Ho creato il personaggio di Maccio a 22 anni quando, doppiando il mio primo lavoro ‘La Febbra’, dovetti inventare i nomi dei personaggi. Prima di fare lo speakeraggio, non sapevo nemmeno che avrei dovuto scegliere io stesso i nomi per cui dissi i primi nomi che mi vennero in mente. Nei lavori successivi ho continuato ad usare il nome di ‘Maccio’ e ormai anche mia mamma mi conosce come Maccio, non sa nemmeno chi sia Marcello.
Il mio personaggio preferito fra quelli che ho creato è Mariottide. E’ un perdente e un poveraccio ma di questo lui di questo ne fa un vanto perché non ha nulla da perdere. Fa della tristezza un valore aggiunto e lo porta in giro. Per la sua voce ho preso spunto da quella di mia nonna, anche se non ha nulla della sua personalità.”
Maccio e i social
“Sono attivo sui social per uso lavorativo e per comunicare direttamente con i fan. Mi piace condividere i video ideati sul momento e cerco sempre di rispondere a chiunque mi scriva. Lancio anche delle challenge per coinvolgere attivamente le persone che mi seguono. Mi piace avere dei feedback e per questo leggo tutti i commenti.”
Puoi sentire l’intervista qui:
https://www.tag24.it/podcast/maccio-capatonda-gli-acchiappafantasy/