“Nicola Zingaretti dovrebbe essere democratico ma in realtà si è dimostrato tutt’altro. Ci ha dato dei malati mentali, pazzi, esaltati, ci ha insultato in tutti i modi. Noi rimaniamo della nostra opinione e vogliamo rivendicare questi abusi contro la tutela degli animali e contro l’ambiente.” A parlare ai nostri microfoni è Riccardo Manca, vice presidente dell’Associazione Animalisti Italiani, a seguito dell’aggressione subita durante la kermesse di Nicola Zingaretti a Piazza Grande pochi giorni fa, dopo che alcuni animalisti avevano fatto irruzione sul palco denunciando, oltre agli abusi ambientali, il fatto che la Regione Lazio non abbia ancora accettato il loro invito per un incontro a tavolino.
“La figlia di Martin Luther King, presente alla kermesse, ha fatto un discorso bellissimo sulla pace e la non violenza: peccato che poco dopo ci hanno picchiato, e come tutti ben sanno, sono stati proprio quelli della squadra del Presidente della Regione a lasciarci contusioni e a prenderci a male parole; abbiamo tutti i referti medici di quel giorno che attestano che si è trattato di aggressione violenta. Le nostre “armi” erano soltanto dei cartelli con delle scritte a favore dell’ambiente e degli animali, la loro reazione è stata esagerata.”
Perché avete dovuto fare irruzione a Piazza Grande? Non c’era un altro modo per farvi sentire?
“Questo è molto importante: siamo arrivati a compiere questo gesto perché è davvero tanto tempo che chiediamo un confronto con la Regione, un incontro a quattrocchi con Zingaretti ma nessuno ci ha mai ascoltato. Questa nostra richiesta è sempre finita nel dimenticatoio, in Regione fanno finta di nulla e ci privano del diritto di un incontro pacifico per far chiarezza su alcuni punti a noi ancora poco chiari. Abbiamo mandato mail, fax, abbiamo scritto sui social ma niente, ci hanno puntualmente ignorato, non permettendoci l’accesso a questi fantomatici tavoli tematici tanto sbandierati da Zingaretti stesso. Volevamo solo discutere della modifica della Legge 29/97 che interessa la caccia di selezione nelle aree protette dei Parchi della Regione Lazio. Il Signor Zingaretti ha anche aperto alla cementificazione sulle aree protette con l’escamotage del silenzio assenso: dovete sapere che la giunta il favore l’ha fatto, non tanto ai privati “potenti” ma direttamente al Vaticano al quale, insieme allo IOR, ha concesso di cementificare, ovvero di costruire ben 180.000 metri cubi nella tenuta dell’Acquafredda, area protetta della Regione Lazio. Ci sono i nomi di coloro che hanno avallato tutto ciò: è inaccettabile che una giunta possa andare a deturpare un patrimonio ambientale così vasto e così importante come il nostro a beneficio del Potere più importante mondiale.”
Si sente di voler dire qualcosa a Zingaretti in questo momento?
“Visto che lui ci definisce malati mentali vorrei dire che siamo tutto fuorché malati. Siamo solo persone che hanno una consapevolezza e una coscienza, cosa che manca alla politica. Gli italiani stanno manifestando sempre più una grande sensibilità verso le tematiche animaliste e ambientaliste e la politica è sempre sorda. Zingaretti ha fatto una figura meschina in quanto, facendo parte del PD ovvero partito democratico, dovrebbe essere aperto a chi ha opinioni diverse dalle sue e non farci picchiare come fossimo dei terroristi.”