Calcio benefico: il Triangolare del Cuore di Ladispoli

Vincono le Vecchie Glorie rosso-blù, ma tutte e tre le partite vanno ai tiri di rigore

 

Paolo Bricchi di fisioterapia se ne occupa, ma stavolta si parla di cuore, inteso come sentimenti da dedicare, attraverso lo Sport, al prossimo. Parliamo dell’iniziativa che si è consumata domenica, al nuovissimo Angelo Sale di Ladispoli, che ha riunito…

“Tutta la nazionale italiana Attori, le vecchie glorie calcistiche di Ladispoli, come Gianni Fasciano, Campione d’Europa con la BNL di Calcio a 5. In più la Polizia di Stato AssoCentauri, che ci ha dato una grandissima mano. Bellissima domenica e tanta gente che ci è venuta a vedere”.

Quale era lo scopo principale?

“Aiutare i Servizi Sociali di Ladispoli, la Protezione Civile e le famiglie in difficoltà. Tutto controllato, per evitare i mascalzoni che si nascondono spesso in queste iniziative”.

Credibilità legata al lavoro sociale, altre al coraggio degli uomini in divisa…
“La manifestazione è stata vinta dalle Vecchie Glorie, seconda la Polizia di Stato e terzi gli Attori. Tutte le partite, però, sono finite ai calci di rigore e c’è stato molto equilibrio”.

Pizzul li chiamerebbe tiri di rigore…

“Esattamente!”, dice scherzando e ridendo, l’apprezzato fisioterapista nato e cresciuto nel Centro di Roma e poi trapiantato a Ladispoli: un professionista di successo che è arrivata fino a “Ballando con le Stelle”. Abbiamo letto dei tuoi post e provato un po’ di invidia, nonostante ci conosciamo dai tempi dell’asilo, perché hai curato, tra gli altri, Vanessa Gravina.

“E’ avvenuto tutto in modo fortuito! Ero con il cuoco della A.S. Roma, a Cerveteri: era la mia paziente, quando era la fidanzata di Edoardo Siravo. Io non ero sicuro che fosse lei, che invece mi ha riconosciuto subito: una persona molto gentile!”.

Oltre a essere una persona educata la Gravina rappresenta una bellezza degna dei quadri di Botticelli. Per quanto riguarda gli Attori, ho visto una tua foto con Enio Drovandi, attore di Amici Miei e mio collega arbitro, per le iniziative sportive del Centro Sportivo Italiano. Lui è sempre entusiasta e con un garbo degno dei migliori toscani.

“Sì, lo conosco dal 2002 ed è sempre carino e disponibile, oltre che ironico.

Ricordiamo la sua parte da vigile, nel film Amici Miei”.

Ti parla mai, dei suoi colleghi attori, di giganti quali Gastone Moschin, Adolfo Celi, Ugo Tognazzi e Philippe Noiret?

“Artisti di livello assoluto”.

Della squadra nazionale degli Attori e dei Cantanti ci ricordi qualche nome, invece?

“Enzo Decaro, Sebastiano Somma, Paolo Romano e vari doppiatori, come i Vivio o Ragno. Mancava Zingaretti, impegnato sul set”.

O forse è stato convocato dal municipio, come ultimamente accaduto, per errore, quando è stato scambiato con l’altro Zingaretti, Governatore del Lazio.

Sorride, Paolo Bricchi, che parla dell’imminente iniziativa dello scorso week-end: “Sabato mattina siamo stati a Padova, per un’altra partita a scopo benefico, “Un calcio al bullismo”, e tra qualche giorno proverò a farti parlare con il direttore sportivo della squadra Attori, Paolo Romano”.

Addirittura c’è un direttore sportivo?

“C’è tutto, come in una squadra professionistica: allenatore, presidente, direttore sportivo. E siccome la correttezza è importante e a volte anche tra di noi, parte la squalifica”.

Parlando tra di noi, come fossimo in una chiacchierata tra amici, tra gli Attori c’è qualcuno con i piedi un po’ meno dritti, nel trattamento del prezioso cuoio; non voglio dire scarparo, che non è carino, ma qualcuno coi piedi meno educati…

“L’allenatore è attento agli schemi e sono tutti bravi”.

Posso dirti che uno dei migliori è Sebastiano Somma, perché ci ho giocato tanti anni fa e sa trattare il prezioso oggetto del desiderio.

“Anche Zingaretti”, Luca, però! “Sì – dice Bricchi scoppiando in una gioiosa, fragorosa risata: “Sì, sì, lui! Comunque l’importante è l’aspetto corale della squadra: lo abbiamo dimostrato domenica 14, contro due formazioni toste”.