Diventare agente di commercio? Si tratta di una strada interessante perché è tra le più attive tra le nuove professioni del millennio. In realtà esiste dalla notte dei tempi ma è i dubbio che si sia evoluta molto con l’esplosione di certe tecnologie di comunicazione e nuove conclamate tecniche di vendita.

Per capire cosa comporta imboccare questo percorso è bene partire dalla definizione di agente di commercio che è “colui che è incaricato stabilmente da una o più ditte di promuovere la conclusione di determinati contratti in una specifica zona”. Per quanto si faccia confusione, c’è differenza col rappresentante di commercio che, invece, è “un agente di commercio al quale viene conferita dal preponente la rappresentanza per la conclusione dei contratti”.

Se hai capacità di iniziativa, voglia di gestire il tuo tempo e facilità di comunicazione, ecco una mini-guida che potrebbe illuminarti su un inatteso lavoro. Buona lettura.

Diventare agente di commercio? Non è facile ma neanche impossibile. Molto farà la tua forza di volontà ma ancor di più farà al tua preparazione e cioè le informazioni che avrai in mano su questo tema. Noi, in questo preciso punto, ti aiutiamo di certo.

Richiedere assegnazione della Partita IVA

Per diventare agente di commercio il primo passo è richiedere la Partita Iva. Come? Semplicemente presentando alla Camera di Commercio del tuo comune di competenza il modello AA9, se l’attività è in forma di impresa individuale, o il modello AA7, qualora l’attività sia in forma societaria, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.

La domanda di assegnazione di Partita IVA va fatta usando  Comunica”, una procedura che consente di assolvere con un unico invio al Registro delle Imprese tutti gli adempimenti amministrativi. Il Registro delle Imprese, infatti,  provvederà ad inoltrare le pratiche allegate a ciascun ente con uno snellimento delle procedure a cui devi pensare tu in prima linea.

Come si diventa agente di commercio

A Partita IVA ottenuta dovrai seguire la procedura per diventare agente di commercio che vige dal 2012 e che prevede che le persone che abbiano intenzione di iniziare queste attività debbano solo inviare una S.C.I.A. (che è una Segnalazione Certificata di Inizio Attività).  Attraverso la modalità telematica al Registro delle Imprese della Camera di commercio del tuo comune fai l’invio il giorno dell’inizio dell’attività economica.

Attenzione, tra le cose da sapere per lavorare da agente di commercio, c’è che, in allegato alla S.C.I.A., devi anche mettere:

  • il contratto di agenzia utilizzato nel corso dell’attività;
  • i documenti che attestano il possesso dei requisiti professionali, che sono:
    • aver superato con esito positivo l’apposito corso professionale;
    • aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo commerciale, o la laurea in materie commerciali e/o giuridiche;
    • aver prestato la propria opera per almeno un biennio negli ultimi cinque come venditore piazzista o dipendente addetto alle vendite;
    • essere iscritto o essere stato iscritto al Ruolo agenti e rappresentanti di commercio.

Se sei agente di commercio all’estero e vuoi operare in Italia, ti basterà farti riconoscere il titolo dal Ministro dello Sviluppo Economico mandandogli:

  • i documenti che attestano il possesso dei requisiti morali necessari che sono:
    • non essere stato condannato per reati di cui all’art. 5 lettera c) della legge 204/85;
    • non essere sottoposto a provvedimenti antimafia.
  • l’attestazione del versamento della tassa di concessione governativa(168,00 €)

Diventare agente

Lavorare da agente di commercio può essere stimolante ma è una professione dove essere informato sempre è essenziale. ecco perché ti segnaliamo in questa mini-guida che, al momento dell’inizio della tua attività, devi procedere alla scelta dei regimi contabili da agente di commercio che sono essere:

  • regime ordinario;
  • regime semplificato.
  • regime agevolato ex D.L. n. 98/2011 (minimi ed ex minimi);
  • regime delle nuove iniziative produttive.

Iscrizione IVS ed Enasarco

Tra gli obblighi da agente di commercio ci corre l’obbligo segnalarti che sei obbligato ad avere una copertura previdenziale che otterrai iscrivendoti all’inizio dell’attività alla:

  • gestione dei contributi previdenziali IVS  (Invalidità, Vecchiaia, Superstiti);
  • contribuzione obbligatoria integrativa ENASARCO (Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e Rappresentanti di commercio).

*** Forse ti interessa anche allargare il contesto del ragionamento leggendo questo articolo sul lavoro del futuro con l’ingresso dell’automazione ***

Diventare agente di commercio? Una strada che ora conosci e che sta a te decidere se percorrere considerando che in questa evoluzione del mercato del lavoro, una professione così flessibile è una risorsa. Non solo. Se avere stimoli in testa è una benzina essenziale per fare andare avanti la tua macchina, anche avere i soldi in tasca ha senso.

Quanta guadagna un normale agente di commercio? In media e senza esagerare, si tratta di una figura professionale che dovrebbe riuscire a fatturare circa 50.000-60.000 euro/anno come minimo. Cifre interessanti in un paese come l’Italia dove l’Istat ha calcolato che lo stipendio medio di un laureato impiegato in un’azienda è di 1500 euro al mese al netto delle tasse.