“Come primo cittadino ho il dovere di dare forza ai ragazzi che si impegnano nel loro senso civico: tutto è cominciato quando si sono resi conto di una donna bionda che lanciava il proprio sacco della spazzatura dalla sua autovettura. A questo punto siamo risaliti al suo indirizzo e siamo andati a riportarle indietro la sua immondizia: ovviamente sono tre volte che proviamo ad andare a casa sua ma lei non c’è mai, evidentemente sarà in vacanza ma si accorgerà della nostra visita attraverso la multa che le arriverà, di circa 600 euro.” Il Sindaco di Piombino Dese, piccola frazione in provincia di Padova, Cesare Mason, non le manda certo a dire e racconta ai nostri microfoni questo atto di inciviltà accaduto nella sua città pochi giorni fa: una signora è stata sorpresa a lanciare la spazzatura dalla sua auto in strada e prontamente le è stata consegnata a casa da Mason stesso.
“Già dalle scuole elementari e medie cerchiamo di diffondere una cultura di base di senso civico e quando vedo i ragazzi raccogliere cartacce da terra sono davvero lusingato. Le basi le abbiamo, abbiamo degli eco centri in cui consegnare le cose che non si usano più in casa, gli strumenti per fare bene le cose li abbiamo tutti, basta insegnare alla gente come usarli. Ho avuto molta risonanza mediatica per questo fatto e tributo di onori da parte dei miei concittadini: sono qui da un anno e mezzo e già abbiamo fatto molte cose per la manutenzione delle strade con la creazione di piste ciclabili e anche cose in tutela dell’ambiente. ” Facendo riferimento alla situazione drammatica della manutenzione delle strade della Capitale, il Sindaco aggiunge: “Sono dell’idea che il Sindaco di Roma dovrebbe venire da fuori per amministrare al meglio la città: basta Sindaci romani, se avete bisogno di un Cesare a Roma mi propongo io! Per cambiare Roma partirei nel cambiare i funzionari, coloro che rimangono dentro l’amministrazione mentre le altre figure sono di passaggio e quindi se il Sindaco venisse da fuori Roma sarebbe più spronato nel cambiare le cose perché avrebbe meno le “mani in pasta”.