«Ogni rosa è nera quando è sera» – Carlo Levi
Carlo Levi Biografia
Nato a Torino nel 1902, Carlo Levi è stato uno scrittore e pittore del ‘900. Due anni prima della sua morte, per un distacco della retina visse una forma grave di cecità. Nonostante questo non smise mai di scrivere e soprattutto di disegnare.
Carlo Levi Pittore
Nel suo “periodo buio”, quello della cecità, le opere di Levi sono per lo più disegni a colori e in bianco e nero. I disegni riescono ad esprimere il periodo buio dell’artista, riproducendo il mondo interiore e quella vita che non era più in grado di vedere. Da questa esperienza è tratta anche l’opera “Quaderno a cancelli” del 1979, pubblicata successivamente alla sua scomparsa.
Il pensiero di Levi in un’opera di Roberto Mongardini, edita da Edicusano
“Da Paura della libertà a Quaderno a cancelli” è l’opera edita da Edicusano che ripercorre proprio il periodo che va da “Paura della libertà”, scritto durante gli anni bui del fascismo, a “Quaderno a cancelli”, l’opera scritta durante il buio fisico (cecità).
Il libro ripercorre le memorie di infanzia, lo sconforto per la malattia, il viaggio interiore di Levi. Il focus della ricerca leviana è nell’uomo, nelle sue emozioni e disillusioni. L’uomo che deve innalzarsi dalle sue paure per prendere coscienza della propria storia. Una consapevolezza, talvolta amara, che l’individuo raggiunge solo attraversando la sofferenza.
Un viaggio, dunque, dalla nevrosi ai miti ancestrali per liberarsi dai limiti della società e diventare protagonista attivo e libero. Libertà che supera il materialismo per approcciarsi al proprio tempo interiore. Realismo e malinconia si intrecciano per far emergere il lato migliore di Carlo Levi come profeta dei giorni nostri.
Il testo “Da Paura della libertà a Quaderno a cancelli” di Mongardini è acquistabe su www.edicusano.it, l’e-commerce della casa editrice afferente all’Università Niccolò Cusano di Roma.