Il cantante Giuseppe Povia è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.Povia: “Ideologicamente mi definirei di sinistra, ma i discorsi che dovrebbero essere della sinistra li vedo portati avanti dalla destra. Io andavo in piazza col pugno chiuso quando c’era il PCI, ma questo PD ci ha un po’ deluso a tutti. Questo governo non mi dispiace, perché vogliono fare qualcosa. Salvini lo seguo da 4-5 anni e seguo anche i 5 Stelle perché c’è stato un boom. Dovrebbero ringraziare chi li critica perché li porterà al 70% di consensi. Io giudice di X Factor? Magari. Sono 3 anni che ricevo inviti dall’Isola dei famosi e dal Grande Fratello, ma ritengono quelle trasmissioni per tele ritardati quindi ho detto di no. Unioni civili? Con i soldi della legge Cirinnà si poteva fare qualche casetta ad Amatrice o a Norcia. Quando sento dire che una donna può nascere nel corpo di un uomo o viceversa, penso che se uno nasce maschio col pisellino sarà maschio per sempre, se nasce femmina uguale”
Sulla sua musica
“I bambini fanno oh è la canzone più politica che ho fatto perché dico che sono i grandi che insegnano la guerra ai bambini. Nella mia nuova canzone “Chi comanda il mondo” dico che chi comanda è la grande finanza, ma questo ormai l’hanno capito tutti. Io ho sempre trattato temi politici nelle mie canzoni, le canzoni impegnate oggi hanno pochissimo spazio però me lo sono guadagnato abbastanza bene. “La soglia del 3” parla di economia, ma in realtà l’economia è come fosse il corpo, ha bisogno di mangiare e di bere per sopravvivere e quindi il vincolo del 3% è fatto senza basi scientifiche, perché fare un po’ di spesa pubblica dovrebbe essere un atto dovuto dell’Europa. Io il Gaber o il Guccini dei sovranisti? Mi fate montare la testa, sono i cantautori con cui sono cresciuto”.
Sul governo e la manovra
“Capisco che il governo voglia mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, ma ci sono sempre questi terrorismi da parte dell’Europa. O cambiamo l’art.1 della Costituzione e scriviamo che l’Italia è una Repubblica fondata sullo spread, oppure non capisco tutto questo allarmismo per un 2,4%. Questo governo non mi dispiace, perché vogliono fare qualcosa. Salvini lo seguo da 4-5 anni e seguo anche i 5 Stelle perché c’è stato un boom. Dovrebbero ringraziare chi li critica perché li porterà al 70% di consensi”.
Sulla sua carriera
“Queste mie posizioni mi hanno creato molti problemi. Concerti annullati sulla base di pregiudizi, sempre prima di aver visto e sentito. Io giudice di X Factor? Magari. Per le proposte musicali ci sono. Sono 3 anni che ricevo inviti dall’Isola dei famosi e dal Grande Fratello, ma ritengono quelle trasmissioni per tele ritardati quindi ho detto di no. Ideologicamente io mi definirei di sinistra, ma i discorsi che dovrebbero essere della sinistra li vedo portati avanti dalla destra. Io andavo in piazza col pugno chiuso quando c’era il PCI, ma questo PD ci ha un po’ deluso a tutti”.
Sulle sue posizioni sui gay
“L’art. 29 della Costituzione dice che lo Stato italiano riconosce la famiglia. Questo significa che la famiglia naturale è una cosa che preesiste, che viene prima degli Stati e delle Costituzioni. Si possono fare le unioni civili, però per ogni legge ci vogliono delle coperture e questa legge è costata parecchio, magari con i soldi della legge Cirinnà si poteva fare qualche casetta ad Amatrice o a Norcia. Ma io non ho nessun problema se due persone nello stesso sesso si amano. Sono fan di Freddy Mercury, Elton John, di tante persone che conducono uno stile di vita gay, ma poi se vai a vedere sul personale fanno le pratiche dell’utero in affitto, ecc… Su questo, io sto sempre dalla parte dei bambini. Quando sento dire che una donna può nascere nel corpo di un uomo o viceversa, penso che se uno nasce maschio col pisellino sarà maschio per sempre, se nasce femmina uguale”.
Sul rapporto con i suoi colleghi
“Qualcuno mi evita. Altri di nascosto mi dicono: sei bravo, se te la senti di dire queste cose fai bene, ogni tanto però alleggerisci perché così rientri”.
Intervista integrale a Povia