Per la Cassazione la suocera invadente giustifica la separazione e la colpa non può essere data al coniuge che abbandona il tetto coniugale per sfuggire alla suocera ingombrante con cui non si hanno buoni rapporti. Ma è davvero così dura la vita con i suoceri tra i piedi? Come spiega la psicologa e sessuologa Dott.ssa Serenella Salomoni, sicuramente se la suocera diventa invadente la colpa è di suo figlio che glielo permette, che non mette un freno alla propria madre. Se non mettono un freno è perché la situazione gli conviene e non perché sono spaventati dai genitori come spesso la moglie può pensare. Quando una madre abitua il figlio ad essere troppo dipende da lei il rischio sarà quello che suo figlio troverà una donna molto simile a quella che è stata la propria madre, quindi gelosa e possessiva di suo figlio, che farà trovare i vestiti sul letto al marito quando si sveglia: un cane che si morde la coda insomma, anche se può capitare che non sia sempre così; sostanzialmente molto dipende dall’intelligenza della donna di non cercare di ripetere gli stessi errori che ha subìto con sua suocera, cercando di far crescere intellettualmente il proprio compagno di vita per evitare che resti un etero Peter Pan. Perché i problemi sorgono principalmente nel rapporto suocera/nuora? Le madri delle figlie femmine come manifestano la loro invadenza? In realtà la loro presenza si sente di meno ma c’è di più, in quanto le madri delle mogli aiutano spesso in molte cose le proprie figlie ma tendono anche ad intromettersi meno nel rapporto della “nuova coppia”, contrariamente alle suocere che, non aiutando i propri figli nelle cose pratiche, hanno come unico modo di manifestare la propria presenza intromettendosi negli affari privati della coppia, recandosi spesso a casa dei nuovi coniugi e interferendo in maniera pesante nella loro vita. Il consiglio della Dott.ssa Salomoni che da alle nuore, costrette a sopportare le suocere invadenti è quello di rendersi indipendenti, parlare della situazione col proprio compagno/marito e cercare di fargli capire che è necessario, quando si crea una “nuova vita”, staccare totalmente il cordone ombelicale.