Grillo sui vaccini: “Obbligo per il morbillo, no per esavalente”. Venturi: “Sconcertante”. L’Assessore commenta l’ennesima uscita della Ministra: “Ne dice tre al giorno, serve chiarezza”

“Noi non siamo contro i vaccini ma favorevoli all’utilizzo dello strumento dell’obbligo in maniera intelligente, obbligando i cittadini laddove è necessario, sicuramente per il morbillo. A differenza di altre patologie, dove è sufficiente la raccomandazione, come fanno altri Paesi, ad esempio per l’esavalente”. Lo ha spiegato durante la trasmissione L’Aria che Tira su La7, la ministra della Salute, Giulia Grillo e le sue parole non hanno tardato a sollevare l’ennesimo polverone.

L’esavalente, ricorda Venturi, Assessore alla Regione Emilia-Romagna, copre malattie che “ancora in Europa uccidono”, come la difterite, la poliomielite o il tetano, “che fa ancora 20 morti all’anno”. Oppure l’epatite B, “che abbiamo eradicato grazie all’introduzione del vaccino 25 anni fa”.

Venturi è un fiume in piena, parla e non può fare a meno di scuotere la testa. “Che bisogno c’è? – si chiede l’assessore – hanno in mente un progetto di legge? Lo portino in Parlamento, lo approvino, ma lascino in pace i genitori”, ai quali occorre dare “almeno qualche certezza ogni tanto su cosa devono fare per i loro bambini che vanno a scuola. Noi lo abbiamo detto. La nostra legge è completamente in vigore, quindi i bambini non entrano al nido se i loro genitori non hanno la bontà di vaccinarli con le quattro vaccinazioni che rimangono comunque obbligatorie”.

Venturi rinnova dunque l’invito al Governo a fare “un minimo di chiarezza, senza tutte queste dichiarazioni di intenti. Eravamo accusati noi di farle, ma questi ne fanno tre al giorno, una differente dall’altra. Noi ai genitori diciamo: tranquilli, nelle scuole e nei nidi in Emilia-Romagna siamo largamente sopra il 95% di vaccinati”.

Certo, ammette l’assessore, “dobbiamo ancora migliorare, perché’ anche solo un bambino non vaccinato per un bimbo immunodepresso o malato è un pericolo. Quindi dobbiamo lavorare perché’ tutti alla fine siano vaccinati. Però spero che in questa regione i genitori abbiano chiaro cosa fare e non fare rispetto alle politiche vaccinali. Ci auguriamo la stessa buona volontà ed educazione da parte del Governo nel non lanciare quotidianamente messaggi che mandano semplicemente in confusione le persone”, conclude Venturi.

(fonte DIRE)