Arrivano al Palazzo Barberini due nuove mostre per inaugurare la stagione. Infatti, da domani al 27 gennaio le Gallerie nazionali di Arte Antica presentano ‘Gotico americano. I maestri della Madonna Straus’ e ‘La stanza di Mantegna. Le opere arrivano direttamente dal museo Jacquemart-Andre’ di Parigi’, a cura di Michele Di Monte.

Due mostre per celebrare la politica di scambi incrociati con musei italiani e stranieri

Le mostre sono il frutto della politica di scambi incrociati con musei italiani e stranieri. L’iniziativa è stata promossa dalla direttrice Flaminia Gennari Santori. La prima mostra coinvolge il Museum of Fine Arts di Houston, che ha prestato a Palazzo Barberini due tavole rare del Trecento italiano. La ‘Madonna con il Bambino’ del Maestro Senese e la ‘Madonna con il Bambino’ del Maestro della Madonna Straus. Nello scambio le Gallerie nazionali, al termine dell’esposizione ‘Eco e Narciso’, invieranno in Texas il ‘Ritratto di Enrico VIII’ di Hans Holbein per una mostra sui Tudors. “

“Per la prima volta la tavola del Maestro Senese verrà esposta in europa. ‘Gotico americano’ è, infatti, un’esposizione perchè mai esposta in Europa. La tavola più antica è ascrivibile a un pittore senese influenzato dalla maniera di Simone Martini, del quale tramanda i modi raffinati e preziosamente stilizzati. La seconda tavola, invece, è attribuita a un anonimo artista fiorentino erede della tradizione della pittura gotica toscana”. Ha detto il curatore Michele Di Monte.

La mostra, invece, dedicata ad Andrea Mantegna, si compone di sei opere. Tutte raccolte dal collezionista Edouard Andrè e da sua moglie Nelie Jacquemart, che lasciarono in eredità la loro collezione allo Stato francese. La selezione è incentrata sul capolavoro ‘Ecce Homo’, chiara sintesi di inizio Cinquecento, tra le esigenze della pittura devozionale e una costruzione scientifica delle forme anatomiche dello spazio. Accanto all’ ‘Ecce Homo’ un’altra opera attribuita al Mantegna, la più giovanile ‘Madonna con il Bambino tra i santi Gerolamo e Ludovico di Tolosa’. Esposti anche una piccola tavola di Giovanni Battista Cima da Conegliano. Ossia il raro ritratto su pergamena di Giorgio Schiavone, un bronzetto di Andrea Briosco e il disegno ‘Ercole e Anteo’ di scuola mantegnesca.

                                                                                                                                                                 Fonte DIRE