Aquarius, Sergio Battelli, deputato del M5S e presidente della commissione Politiche dell’Unione europea, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Macron ci critica e poi va in crisi per 58 migranti. Doveva essere l’enfant prodige d’Europa, si ritrova ad essere l’enfant e basta. Decreto sicurezza? Se sta nel contratto per noi va bene”
Su Macron e l’Aquarius
“Ieri Macron ha messo in luce la sua crisi esistenziale –ha affermato Battelli-. Abbiamo sentito parole pesanti da parte sua per quanto riguarda la modalità con cui l’Italia sta affrontando la crisi migratoria e poi vediamo che lui va in crisi per 58 migranti, perché lui ha chiuso il porto di Marsiglia e non ha permesso a questa nave di sbarcare. Doveva essere l’enfant prodige d’Europa, si ritrova ad essere l’enfant e basta. Sono tutti bravi a citare il manifesto di Ventotene, ma nei fatti si cita sempre il manifesto della Troika. Oggi il governo italiano sta portando avanti un cambiamento per cominciare a parlare di nuovo di Europa politica. Io sono ligure e sono stato parecchie volte a Ventimiglia a vedere quello che la Francia ha fatto, abbiamo denunciato respingimenti anche di minori. Ci sono situazioni sgradevoli nei confronti dell’Italia. I migranti che sono di passaggio nel nostro Paese non vogliono rimanere l’Italia, per questo l’UE deve trovare una soluzione immediata per rivedere Dublino e noi dobbiamo essere i promotori di questo cambiamento. Ci hanno definito vomitevoli quando l’Italia ha fatto la stessa cosa che Macron ieri ha fatto a Marsiglia”.
Sull’Europa
“Il nostro governo non abbandona nessuna persona in mare –ha spiegato Battelli-, continueremo con le missioni europee a soccorrere le persone in mare. Ma ci deve essere assolutamente una soluzione immediata a livello europeo. Chi vuole bene a questa Europa, non l’eurocrazia che ha paura di cambiare, sa che ci vuole condivisione. L’Europa è fatta di persone e di valori e non di agenzie di rating e austerità”.
Sul decreto sicurezza
“Il decreto è stato emanato dal Cdm, ci sono dentro norme contenute nel contratto di governo –ha affermato Battelli-. Se sta nel contratto per noi va bene. Ora ci sarà l’iter parlamentare e presumo ci sarà qualche modifica. Il premier Conte ha ritenuto che questo decreto fosse necessario”.