Gli uomini e le donne non sono uguali! O almeno non sono uguali quando si parla di tradimento. La Dottoressa Serenella Salomoni, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa, spiega le diverse dinamiche di un tradimento e la diversità nel percepire la sessualità: uomini e donne hanno due menti diverse e fin da piccoli siamo abituati ad avere un’identità di genere, sin da quando all’asilo ci mettono il grembiulino rosa per le femmine e blu per i maschi. L’uomo sin da piccolo è abituato a sentirsi dire che non deve piangere perché “i maschi non piangono” e di conseguenza si sentirà autorizzato, quando poi crescerà, nel compiere alcuni gesti che possono diventare una scusante per compiere alcune azioni vili, come in questo caso il tradimento. Le messe in atto, spesso inconsce, possono essere molteplici: l’essere umano e soprattutto l’uomo, tende a compiere una serie di lapsus freudiani che inevitabilmente faranno insospettire l’altra parte e ciò potrebbe causare delle ripercussioni gravi sul rapporto di coppia.
Quali sono i segnali che fanno capire alle donne che si trovano di fronte a un tradimento?
Un tempo l’amante lasciava la sua traccia col rossetto sulla camicia dell’uomo ma ora questa pista non è più valida; “dobbiamo stare attente ai cambiamenti di umore della nostra metà, al livello di cura che utilizza nel prepararsi per andare a lavoro e all’atteggiamento che assume avanti ai problemi quotidiani di coppia.” spiega la Dott.ssa Salomoni “di questi tempi bisogna però sfatare un mito: ci si lascia molto di più perché la famiglia di origine entra nel nostro rapporto rispetto al tradimento, che non è solo quello classico: può essere anche più sottile, fatto in qualche altro modo. Gli uomini ci possono “tradire” anche con le loro madri. Molte donne tuttavia accettano il marito fedifrago a patto che pensi a lei quando fa sesso con l’amante: è follia! A volte invece il tradimento serve a una coppia per riscoprirsi e per superare i propri problemi, studiando la vicenda accaduta e analizzandosi con bravi esperti.
Io ricordo sempre però che noi sessuologi non facciamo miracoli, ci vuole la vera volontà nel superare le fasi difficili della vita!”