Giulio Delfino, voce della RAI, interviene a “Sport Academy”

“L’Inter deve cercare almeno di arrivare seconda, per andare avanti

Juventus tra le prime tre favorite, non giù di lì”

 

Radio Cusano Campus, dopo aver ricordato, lo scorso 3 luglio, la figura di Sandro Ciotti tramite la voce di Francesco Repice, ha ospitato un altro grande protagonista delle domeniche e dei sabati sportivi. Un collega giornalista professionista capace di spiegare, e bene, le vicende del Calcio e della Formula1 sull’emittente di Stato: Giulio Delfino, tra i più apprezzati radiocronisti di Mamma Rai. E ha risposto ai quesiti postigli durante “Sport Academy”.

Abbiamo un letterato e cantore di diverse discipline sportive per RadioRai, che ha seguito la gara del “Giuseppe Meazza” tra Inter e Tottenham. Che idea di sei fatto di questa pazza Inter?

“Per mezz’ora una squadra fiacca. Poi, come la stagione scorsa, all’Olimpico contro la Lazio, ha raschiato il barile e ritrovato energia, ottenendo la qualificazione alla Champions League last minute”, esordisce sorridendo, il popolare giornalista RAI. “L’Inter è una squadra di carattere e personalità ma manca qualcosa a centrocampo, e credo avranno difficoltà, nel passare il turno. Comunque è stata una vittoria importante in quanto ottenuta con la rivale per il secondo posto, il Tottenham appunto”.

La differenza tra Milano e Roma,anche nel Calcio, risiede anche nella scarsa pazienza dei tifosi della nostra meravigliosa città, rispetto a quello lombarda?

“Sì – precisa Delfino – ma ieri Spalletti è stato molto applaudito, nella fase d’introduzione della gara. Cosa molto rara da vedere, nella stessa situazione, qui a Roma. Io non credo che avrebbero messo sotto processo Spalletti, anche perdendo. Il gol di Icardi ha dato la scintilla anche se occorre evidenziare che gli inglesi hanno staccato la spina troppo presto. Colpe anche del tecnico Pochettino, che ha tolto Kane e Lamela, inevitabilmente arretrando il baricentro”.

Anche la Roma avrebbe una situazione come quella interista, ma al “Santiago Bernabeu”.

“Il Real in casa ti può fare proprio male, purtroppo. Il calcio comunque è strano e non si sa mai. Una partita che comunque puoi perdere, avendo le due successive in casa con squadre meno forti. Bisogna però non prendere l’imbarcata, per il morale”.

Proprio in RAI, tra i vostri opinionisti più efficaci nell’accompagnare le vostre radiocronache, avete trovato un efficace difensore, qual è il già Campione del Mondo Fulvio Collovati. Che già usciva bene in TV, e in radio ha confermato di lasciare a chi ascolta una impressione positiva, come ha saputo fare anche lo stesso Brio, altro difensore di gran valore.

“Sono contento perché ho spinto anche io, per loro: avendoli in studio o sui campi pensavo dovessero essere nel posto che meritano, di fianco a noi. Lo stesso vale anche per Galderisi. D’altronde con Marco Tardelli, sono più rappresentativi, per RadioRai,. essendo stati in campo. Abbiamo imitato in questo Sky. Quando sali in macchina non hai Sky o DAZN e devi per forza ascoltare la radio contando sul nostro racconto”.

In radio disegnate la partita, letteralmente, facendo comprendere dove si trovi il pallone e cosa accade intorno all’azione.

“Ci proviamo. Quando non ci riusciamo non lo sapete, perché non potete vedere la partita”, afferma Giulio Delfino, con un po’ di sano humour.

Chiudiamo con la Juventus, che di fatto, non ha una rosa bensì due squadre in una stessa società. Può essere tra le favorite europee?

“Certo. Anche la prima favorita, secondo me. Ha fatto due finali in quattro stagioni e l’anno scorso c’è andata vicinissima. Non fosse accaduto l’episodio finale avrebbe portato uno stanco Real Madrid ai tempi supplementari. E andando avanti con maggiore brillantezza avrebbe raggiunto, a mio avviso, la finale e vinto la Coppa! Per me la Juventus è o la prima, o la seconda o la terza favorita. Non più giù di così”.

(Testo raccolto da Giulio Dionisi)